verso il Giubileo

Al Polo le Clarisse ciclo di incontri “Un’oasi di bellezza: il monastero di Siloe”

Venerdì 13 dicembre, nella sala conferenze, alle 18.00 il primo appuntamento

Al Polo culturale Le Clarisse si parla del patrimonio d’arte e architettura del monastero di Siloe.

Venerdì 13 dicembre, nella sala conferenze, alle 18.00 è previsto il primo appuntamento del ciclo di incontri “Un’oasi di bellezza: il monastero di Siloe”, organizzato in collaborazione con la Diocesi di Grosseto.

Ad intervenire sarà l’artista e bioarchitetto Rodolfo Lacquaniti.

L’ingresso è gratuito, per info e prenotazioni 0564 488066 o scrivere a prenotazioni.clarisse@gmail.com

“Il patrimonio d’arte di Siloe” è il titolo del primo dei tre appuntamenti che si succederanno tra la fine del 2024 e l’inizio dell’anno nuovo in cui si discuterà del passato, presente e futuro del monastero di Cinigiano: i temi principali saranno l’arte e l’architettura di un luogo ancora poco conosciuto dai grossetani.

L’incredibile opera di architettura contemporanea, simbolo di eco-sostenibilità e sede della comunità monastica di Siloe dal 1996, sorge poco distante da Poggio del Sasso, nel Comune di Cinigiano. Nel 2023 è stata individuata come tappa della seconda edizione della Biennale dello scarto: per l’occasione Lacquaniti ha donato la sua opera “L’albero della vita”, una scultura in materiali di scarto alta dieci metri.
Il tema dell’incontro di venerdì sarà “La vita”, in cui gli ospiti, il priore di Siloe, Mario Parente, il monaco Roberto Lanzi, il prof. Marcello Campomori, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale culturale, oltre a Lacquaniti, interverranno sul passato delle opere arrivate fino ad oggi nell’oasi.

“La speranza” sarà invece l’argomento principale del secondo incontro, il 10 gennaio, durante il quale si illustreranno i cambiamenti in atto a Siloe, come la costruzione della nuova chiesa: come ospite ci sarà l’architetto Edoardo Milesi.

Si chiude il ciclo il 14 febbraio con l’incontro dedicato al progetto “Simposio” a cui parteciperanno dodici scultori provenienti da tutto il mondo, soprattutto da zone dove attualmente i conflitti sono più accesi. Il tema principale sarà “l’incontro”.

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