Questa notte il Cardinale Silvano Piovanelli, arcivescovo emerito di Firenze, è morto.
Lo ricordiamo con tanto affetto e ammirazione per la sua cordialità, la sua capacità pastorale di accoglienza, dialogo e incoraggiamento. Con le parole e con l’esempio.
E’ stato più volte nella nostra Diocesi e molti lo hanno potuto conoscere e avvicinare in più occasioni.
Personalmente lo chiamavo “Padre”, con tanto affetto, fiducia e gratitudine, da quando come ministro provinciale dei frati minori toscani mi sono incontrato tante volte con lui, trovandolo sempre paterno e comprensivo, a quando mi consacrò vescovo nella Cattedrale di Fiesole 16 anni fa, a tanti momenti condivisi con lui nella Conferenza episcopale toscana e in altre occasioni civili ed ecclesiali.
E’ stato come il lievito di tante iniziative e specialmente dello stile di fraternità che ancora si vive all’interno della Cet.
Amava il Signore e tutti con una meravigliosa, semplice immediatezza, che esprimeva sempre con affabilità e chiarezza.
Il Signore gli dia la sua pace e lui continui a custodirci, aiutandoci col ricordo nostro e la sua intercessione, nel cammino della fede e della speranza.
+Rodolfo