Saranno quattro le campane che batteranno i rintocchi nel quartiere Cittadella, a Grosseto, dall’elegante campanile che svetta dalla erigenda chiesa intitolata a Madre Teresa. Quattro campane per richiamare i fedeli alle celebrazioni e scandire il tempo che scorre dentro la vita di una comunità.
Già fuse dalla Fonderia De Poli di Vittorio Veneto, le campane saranno benedette solennemente dal vescovo Rodolfo mercoledì 26 settembre alle 17.30 negli spazi della parrocchia. Sarà un momento comunitario intenso ed importante, perché segna la prima, significativa tappa verso la dedicazione della nuova chiesa, decima parrocchia del capoluogo e cinquantesima, in ordine di nascita, della nostra Diocesi.
L’uso delle campane, nella Chiesa, risale all’antichità. La voce del suono delle campane, come riporta anche il Benedizionale, esprime i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche e quando, riunendosi, manifesta il mistero della sua unità in Cristo.
Le campane per la nuova chiesa, portano ognuna una dedica particolare: la prima, di 260 chili e con un diametro di 75 cm, è dedicata a santa Teresa di Calcutta, titolare della comunità; la seconda di 125 chili per 59 cm di diametro, alla Madonna delle Grazie, copatrona della Diocesi; la terza, 105 chili, diametro 56 cm, è intitolata alla Santa Famiglia; infine la quarta, di 70 chili per 50 cm di diametro, è dedicata a san Giovanni Paolo II.
Nella comunità c’è grande fermento in vista di questo momento e per l’attesa di poter inaugurare la nuova chiesa. I lavori stanno procedendo speditamente e adulti e ragazzi della parrocchia si stanno già dando da fare per prendere confidenza coi nuovi ambienti e per prepararsi a questo momento molto importante, che segnerà la vita della nostra Chiesa. Perciò il parroco don Marian Gjini, ha voluto proporre un percorso che, accanto alle altre iniziative già intraprese nei mesi scorsi, aiuti il cuore della comunità a prepararsi alla dedicazione della chiesa.
Nei giorni 4, 11 e 18 ottobre don Marco Gentile, direttore dell’ufficio liturgico diocesano, sarà alla Beata Madre Teresa per un percorso di catechesi liturgica, che avrà al centro il tema, ripreso dalla preghiera di benedizione dell’acqua nella cerimonia di consacrazione della chiesa, “Ci accostiamo a Cristo, pietra viva, per crescere in Lui come tempio santo”. Nei tre giorni, don Gentile celebrerà la Messa delle 18 e poi terrà la catechesi.