L'elegante volume, edito da Effigi, chiude l'importante lavoro di trascrizione dei documenti di Francesco Anichini, cancelliere vescovile nella metà del '700

Raccolti in un volume gli atti del convegno sulla “Storia ecclesiastica della città e della diocesi di Grosseto”

Sono stati raccolti in un’elegante pubblicazione, edita da Effigi, gli atti della giornata di studi che la Diocesi promosse il 13 giugno 2015 in occasione della pubblicazione dell’opera inedita di Francesco Anichini “Storia ecclesiastica della città e della diocesi di Grosseto”. La giornata, molto partecipata, si tenne in sala Friuli: un momento importante sul piano scientifico, culturale ed identitario. La trascrizione a stampa, in due volumi, della “Storia ecclesiastica”, ha rappresentato l’opportunità di disporre di uno spaccato di grandissimo interesse per conoscere la vita di Grosseto, sul piano ecclesiale e su quello civile, nel XVIII secolo. Ciò grazie al sostegno finanziario della Fondazione Rotariana Carlo Berliri Zoppi, di Banca Mediolanum e di Banca Tema. Francesco Anichini fu cancelliere vescovile ed ebbe modo di raccogliere con precisione certosina atti e avvenimenti del biennio 175152. La trascrizione dell’opera è stata condotta da Maddalena Corti, Tamara Gigli e Piero Simonetti.

Il primo volume fu pubblicato, sempre per le edizioni Effigi, nel novembre 2013, il secondo alla fine del 2014.

A trascrizione completata, la giornata di studi è stata una tappa significativa di un percorso volto a custodire e valorizzare un frammento di storia, non solo locale, che era contenuto in quelle pagine. “L’idea di una giornata di studi – spiega don Franco Cencioni, direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiastici che si è occupato del progetto – è sorta raccogliendo quanto il Vescovo ci suggeriva nella prefazione al secondo volume dell’Anichini, per aiutare tutti a mettere sempre meglio a fuoco la portata di quegli scritti”. Un invito che si è tradotto nella giornata di approfondimento il 13 giugno 2015.

Ora gli atti di quel convegno sono raccolti in una bella pubblicazione, adatta anche come strenna natalizia. A curare la pubblicazione è stato Ettore Pellegrini. Come si legge nella prefazione, la giornata “non è stata la semplice trascrizione e presentazione dell’opera dell’Anichini: i vari relatori hanno affrontato argomenti di carattere storico ed artistico sulla Diocesi, in un arco temporale che va dal XIII al XVIII secolo”.

È così possibile leggere le considerazioni sull’opera dell’Anichini, a cura di Maddalena Corti; fatti e personaggi tratti dalla “Storia ecclesiastica” a cura di Tamara Gigli; una fotografia della Chiesa maremmana nel XVIII secolo e molti altri interessanti contributi d’arte e di storia ecclesiale e civile. La raccolta è impreziosita da immagini a colori. Merita ricordare che il valore della “Storia ecclesiastica” è molto grande perché in essa sono raccolti, trascritti, i tomi scritti di suo pugno dall’Anichini. Il primo volume è su Grosseto; il secondo sul territorio diocesano e sulle parrocchie che ne facevano parte a metà ‘700.

Nato a Siena nel 1690, Anichini arrivò a Grosseto intorno al 1715 chiamato dal vescovo Bernardino Pecci, senese anche lui, come organista e maestro di cappella. Dal 1729 divenne cittadino grossetano e segretario del vescovo Pecci. Col vescovo Franci fu cancelliere vescovile e cancelliere comunicativo della città. Figura di grande rilievo culturale, le cui tracce rivivono nella trascrizione della sua “Storia” e ora anche negli atti della giornata di studi di cui la Diocesi, attraverso l’ufficio beni culturali ecclesiastici, si è fatta promotrice.

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