Ecco il calendario della tournee dell'estate 2016 tra alta Maremma e Lazio

Le Serate di Nomadelfia compiono cinquant’anni

Compiono cinquant’anni le “Serate di Nomadelfia”, ideate da don Zeno, fondatore della comunità, per portare alla società di oggi una proposta di fraternità, giustizia e speranza.

Per questa speciale ricorrenza, nello spettacolo che quest’anno sarà portato in tournè sono state inserite alcune novità: una ventina di presentatori interagiscono donando alla “Serata” una vivacità ricca di stimoli. E una danza in stile moderno che trova impegnati tutti i giovani di Nomadelfia, che esprime “l’onda” di un popolo che vuole vivere la fraternità.

Attraverso la bellezza delle danze eseguite dai giovani e la forza delle testimonianze, lo spettacolo vuole suggerire i valori universali su cui impostare le relazioni umane, contrapponendo all’individualismo, la fraternità; alle logiche economiche, la giustizia sociale; al pessimismo sul futuro, la speranza di un mondo migliore.

“Cambio civiltà a partire da me stesso”, osava dire e fare don Zeno. Il suo monito arriva ancora oggi diritto ai nostri cuori, ci interpella in prima persona e ci responsabilizza, ci dice che la costruzione di un mondo migliore è possibile.

La danza, My Brother’s Wave (l’onda di fraternità), con cui si conclude lo spettacolo, sintetizza la testimonianza controcorrente dei nomadelfi: “Crediamo in questa umanità. Crediamo nella relazione, nella condivisione e nell’amore fraterno. Crediamo che la costru-zione di un mondo nuovo dipende anche dalle scelte di ciascuno di noi”.

Ma è soprattutto il clima di amicizia e l’attrazione di un modo diverso di vivere che tutti sogniamo, che conferisce alle Serate un fascino che a distanza di 50 anni continua, dopo oltre mille repliche, a riempire le piazze. Ampiamente superato il milione di spettatori, tra i quali San Giovanni Paolo II a Castelgandolfo.

 

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