L’esame di maturità è una di quelle prove che non si dimenticano mai. Anche a distanza di anni riaffiorano ricordi, aneddoti, sensazioni.
A pochi giorni dall’inizio delle prove, la consulta diocesana di pastorale giovanile vuole offrire ai giovani maturandi un momento di sosta dagli studi, per affidare a Dio il proprio impegno, le aspettative, le ansie e i tremori che questo esame genera sempre.
Domenica 19 giugno, dunque, alle 19, nella cappella del centro “Frassati” (via degli apostoli, zona tiro a segno) sarà celebrata la Messa dei maturandi e saranno benedette le penne che gli studenti utilizzeranno per le prove scritte. Al termine un aperitivo augurale.
“Con questo gesto – spiega don Stefano Papini, responsabile della pastorale giovanile della diocesi – vogliamo educarci a porre tutta la nostra vita sotto lo sguardo della fede. Non preghiamo perché ‘vada tutto bene’, ma per affidare a Dio l’impegno di ciascuno a dare il meglio di se stesso, delle proprie capacità e del proprio studio in una prova importante, che segna una tappa decisiva nel cammino di crescita di ogni studente”.