Se la prospettiva della Chiesa, anche alla luce del cammino sinodale, è di avviare processi più che impostare progetti, possiamo ben dire che la piccola comunità di Buriano, nella zona collinare del comune di Castiglione della Pescaia è da tempo una sorta di “laboratorio diocesano” dove si stanno sperimentando forme nuove di pastorale e di apostolato, in chiave missionaria. Un laboratorio reso possibile dal fatto che don Giovanni Tumiatti, parroco per molti anni, quando poco più di tre anni fa ha lasciato la guida diretta della parrocchia, ha lasciato in eredità una comunità di laici pronta ad un nuovo approccio pastorale.
E così a settembre 2023 il vescovo Giovanni scelse la strada della sperimentazione (una parrocchia grande adotta una più piccola) partendo proprio da Buriano, che fu affidata alla comunità del Seminario di Grosseto. Non, dunque, un prete che di tanto in tanto va a celebrare l’Eucaristia, ma un insieme di persone che si sono fatte compagni di viaggio della comunità burianese: seminaristi, accoliti, diaconi, preti freschi di ordinazione.
Un esperimento che sta funzionando e che, come per gemmazione, ne sta generando uno nuovo, che partirà a fine gennaio: «Un angolo di monastero a Buriano». È il risultato di un’amicizia che è sorta con la comunità delle carmelitane del Cerreto di Sorano, in diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, le quali hanno accettato la proposta del rettore del Seminario, don Gian Paolo Marchetti, vagliata col vescovo Giovanni, di ospitare per due giorni al mese alcune monache nella canonica del paese, perché offrano un’esperienza di preghiera naturalmente rivolta a chiunque lo desideri.
Il sì è maturato dopo il confronto interno alla comunità, si è strutturato in queste ultime settimane e il 19 dicembre scorso, con l’annuncio datone dallo stesso Vescovo al clero grossetano riunito in ritiro prenatalizio in Seminario, è diventato ufficiale.
La comunità monastica del Cerreto è un po’ un unicum nel panorama della vita monastica, perchè non conosce crisi, se non di spazi: il piccolo monastero, infatti, da tempo è insufficiente per accogliere tutte le richieste, tanto che è in costruzione un’ala per la realizzazione di nuove celle. Attualmente le monache sono 19. Sono presenti nel santuario dell’Addolorata in località Cerreto di Sorano da oltre trent’anni e sono proficuamente inserite nella diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e collaborano anche con la diocesi di Grosseto, tanto che in questi ultimi tre anni sono state numerose le forme e le occasioni di presenza delle monache. Ora questa nuova esperienza.
«Il desiderio – dice don Gian Paolo Marchetti, rettore del Seminario vescovile di Grosseto – è offrire un “assaggio” della vita contemplativa in un territorio, come quello diocesano, che attualmente è privo di presenze femminili analoghe, aiutando così, coloro che lo desiderano, a fare, di tanto in tanto, esperienza di silenzio, di deserto, di contemplazione e di preghiera insieme».
«Le giornate delle monache – dicono dal monastero – sono ritmate dalla preghiera e seppure nella vita attiva non è possibile riproporre lo stesso “ritmo”, è pur vero che imparare a fare della preghiera il cuore delle nostre
giornate, è il modo più efficace per tenere vivo in noi il desiderio di Dio e guardare ai nostri impegni, doveri, responsabilità, gioie e fatiche, croci e successi con lo sguardo di benevolenza che Dio Padre ha su ciascuno di
noi. Aspettiamo ognuno!»
Le date
30-31 gennaio; 27-28 febbraio; 27-28 marzo; 24-25 aprile; 29-30 maggio
Gli orari
il giovedì ore 15 Ora Nona; alle 17 Adorazione e Vespri. La sera eventuale incontro coi giovani: catechesi e testimonianza.
Venerdì Liturgia della parola e Lodi alle 8. Possibilità di colloqui personali con le monache. Alle 12 Sesta, ore 15 Nona e ore 17 lectio divina e vespro con la comunità del seminario Cena. La mattina del sabato le religiose ripartiranno per il Cerreto.
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