Un pomeriggio di festa in nome dello sport sano e del gioco come veicoli importanti di valori per le giovani generazioni. E’ stato quello vissuto sabato 11 aprile, al centro diocesano giovanile “Frassati”, a Grosseto, dove è stata inaugurata la sede del comitato provinciale del Centro sportivo italiano (Csi). Alla giornata di festa erano presenti il presidente regionale Carlo Faraci, quello provinciale Amerigo Loffredo col vice Mario Bruscoli, il vescovo Rodolfo, il vice sindaco Paolo Borghi con l’assessore Luca Ceccarelli, il consulente ecclesiastico diocesano don Mirko Scoccati e un rappresentante del Coni provinciale.
Negli spazi all’aperto del centro giovanile varie realtà sportive associate al Csi hanno offerto coinvolgenti dimostrazioni di varie discipline sportive, dalle più classiche a quelle più nuove. Sono intervenuti l’Asd Deborah fitness club, Bandus, Arte Invisibile, Fumetti illustrazioni, Csi sport equestri Grosseto, Fight Gym pugilato, Liceo Chelli, Podistica maremmana, Hockey Grosseto, Giovani calciatori Grosseto, Vas Pallavolo, Cricket Grosseto, Condor flag football, Tennis tavolo, Cheerleading, Biliardino.
Il vescovo Rodolfo ha affidato al Csi un compito: “Per la Pasqua 2016 organizziamo la corsa di resurrezione”, ispirandosi al Vangelo di Giovanni che viene proclamato la domenica di Pasqua, in cui si narra della corsa triste di Maria di Magdala da Pietro e Giovanni perché al sepolcro non c’era il corpo di Gesù e che, dopo che i due discepoli vedono le bende e il sudario piegati, diventa la corsa dell’annuncio gioioso della resurrezione.
In apertura, è stato proiettato anche un bellissimo video che ha ricostruito non solo 71 anni di vita del Csi, ma il legame a doppio filo tra lo sport e la formazione cristiana di generazioni di giovani, a partire dal 1906. Oggi il Csi conte oltre un milione di tesserati in tutta Italia, di cui 65000 in Toscana, con 800 gruppi sportivi affiliati.
Prima del taglio del nastro della sede, infine,Mario Bruscoli, per oltre trent’anni appassionato dirigente provinciale del Csi di Grosseto, è stato insignito del Discobolo d’oro, la massima onorificenza che il Csi riserva ai propri dirigenti con almeno trent’anni di impegno e che si siano particolarmente distinti.
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