Martedì 2 febbraio Giubileo della vita consacrata

E’ passato un anno da quando Papa Francesco ha aperto solennemente l’anno della vita consacrata.

Martedì 2 febbraio prossimo il cammino che ha interessato la Chiesa per riflettere sul valore e sul dono della vita di uomini e donne che si consacrano a Dio e al Vangelo si concluderà, ma non per questo termina lo spazio per riflettere sui carismi che da sempre animano la vita della Chiesa e hanno permesso a tanti di vivere la radicalità della proposta cristiana e di percorrere vie di santità.

Nella festa, dunque, della Presentazione del Signore, dedicata in modo particolare ai consacrati e alle consacrate, il vescovo Rodolfo – anch’egli religioso – celebrerà la Messa in Cattedrale alle ore 18, presenti le comunità religiose della Diocesi.

Nella lettera d’invito che ha loro rivolto, mons. Cetoloni parla dell’anno della vita consacrata come di un “….tempo di grazia e di benedizione per ciascuno di coloro che il Signore ha chiamato ad una via di speciale consacrazione in Ordini, Congregazioni, Istituti religiosi fioriti nella Chiesa nel corso del tempo come espressione della varietà dei carismi e di quella fantasia della carità, che ha generato e continua a generare donne e uomini innamorati di Cristo, pronti a donare l’intera esistenza per la causa del Vangelo e del Regno”. E poi “di tutto cuore” ringrazia “ciascuna comunità religiosa che opera e testimonia il proprio carisma all’interno della nostra Chiesa di Grosseto, spendendosi tra la gente con generosità ed entusiasmo in settori pastorali importanti e contribuendo ad irrobustire il cammino di fede di tutta la comunità ecclesiale”.

Attualmente sono 3 le parrocchie di città rette da religiosi (San Francesco, Sacro Cuore, Santa Lucia), a cui si aggiungono Marina di Grosseto, Castiglione della Pescaia e Punta Ala, mentre presenze religiose sono anche nella scuola, in ospedale, nelle scuole d’infanzia, tra i bambini e le mamme in difficoltà.

Libretto della celebrazione eucaristica

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