Un cammino a piedi per raggiungere un luogo che, a distanza di mille anni, “profuma” ancora di santità. Ma anche un cammino del cuore, per incontrare e farsi incontrare da Dio, dalla sua bellezza che “parla” nella natura, nel silenzio, nel canto, nei colori, negli amici. E’ stato questo il pellegrinaggio a piedi che oltre 150 giovani provenienti da varie parrocchie della diocesi hanno compiuto domenica 8 marzo, III di Quaresima, guidati dal vescovo Rodolfo.
I ragazzi si sono ritrovati a Castiglione della Pescaia, nella bella chiesa seicentesca di San Giovanni Battista, nel borgo medievale, dove sono custodite alcune reliquie di San Guglielmo di Malavalle, il santo della Maremma per incontrare il quale i ragazzi si sono messi in cammino. Il percorso ha attraversato una parte del borgo medievale, per scendere verso la parte nuova di Castiglione della Pescaia ed imboccare la strada di Santa Maria che conduce all’eremo. Il cammino è stato aperto dalle reliquie del santo, portate in spalla a turno – sull’apposita portantina – dai giovani. Sotto la sughera secolare che introduce al tratto sterrato e più impervio del percorso verso l’eremo, i giovani hanno compiuto una sosta per rifocillarsi, riprendere le forze e per fermarsi in una riflessione più accurata sul senso del cammino e della presenza di Dio nella vita di ognuno. Parole chiave sono state meraviglia, gioia, cammino, ricordare come capacità di mettere sul cuore e fare memoria dei prodigi e dei doni ricevuti. Quindi il cammino è ripreso fino all’arrivo ai ruderi di Malalle, nel fitto bosco di macchia, dove i ragazzi hanno pregato e pranzato. Grazie agli adulti scout del M.a.s.c.i hanno potuto consumare un piatto caldo, oltre al pranzo al sacco che ognuno ha provveduto a portare. Alle 15 la Messa all’aperto, davanti all’antica chiesetta, presente il gonfalone del Comune di Castiglione della Pescaia insieme al presidente del consiglio comunale della cittadina costiera.
Un momento spiritualmente forte, intenso, anche faticoso, ma capace di educare al senso del cammino fatto con consapevolezza che Qualcuno ci attende.
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