Boccheggiano trova le sue origini probabilmente nel XII secolo. Fu, prima, dei Pannocchieschi, quindi, dal 1275 fu disputata fra la Repubblica senese e i fuoriusciti Salimbeni, divenendo, infine, possesso di Firenze nel 1579 per essere però data nel 1637, una volta avuto il titolo di Marchesato, da Ferdinando II ai Salviati.
S. Bernardino Albizzeschi la ricorda come uno dei luoghi nei quali egli sembrò avvertire la vocazione eremitica.
La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Bartolomeo Apostolo, risalente al XII secolo, è stata edificata utilizzando parti della rocca distrutta dai senesi nel 1404, anno subito dopo il quale dovrebbe collocarsi la costruzione dell’edificio sacro. Il campanile a base quadrata risale all’800, periodo in cui l’intero complesso fu restaurato dall’ingegnere Sebastiano Benini e fu ricostruito nel 1990 in seguito alla distruzione per la caduta di un fulmine. L’intero edificio è ad un unica navata con la copertura a capanna e contiene un altare con statue secentesche, mentre in una nicchia dell’abside è visibile una statua di San Bartolomeo. Vi si conservano le spoglie di Sant’Aurelio, collocate originariamente nella chiesa della Confraternita di San Sebastiano. Nel complesso non presenta opere di elevato valore artistico, assai più significativa la statua marmorea di San Sebastiano, opera di Bartolomeo Cennini da Firenze donata al paese da Leonardo Agostini, studioso di antichità e protetto da Alessandro VII.
Amministratore Parrocchiale: don Ermille Berselli
Vicario parrocchiale: don Cesar Omar de Leon Rodriguez
abitanti: 300 circa
festa parrocchiale: San Bartolomeo (domenica più vicina al 25 agosto)
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Orari delle celebrazioni
Invernale e estivo
festivo 16.00