Montemassi è dominata da un castello chiamato il “Battifolle”, opera di Lando di Pietro, immortalato nell’affresco di Simone Martini che celebra la vittoria su Montemassi di Guidoriccio da Fogliano, capitano generale delle milizie senesi.
Appartenuta agli Aldobrandeschi, nel 1076 fu infeudata ai Pannocchieschi, loro vassalli, ai quali fu tolta definitivamente nel 1328 dai senesi. Nel 1559 Montemassi passò, quindi, alla podesteria di Roccastrada.
L’origine della Parrocchia e della chiesa si perde nel tempo. Il primo documento che ne fa menzione è del 1076 (Atto di donazione alla chiesa dei SS. Andrea e Genziano di Montemassi del patronato della chiesa di santa Margherita e santa Lucia a Sassoforte). Nel 1312 la Repubblica di Siena, divenuta padrona di Montemassi, cedette il castello al cavalier Cristoforo Verdelli, riservandosi il giuspatronato sulla chiesa. Nel 1762 fu costruito il campanile col ricavato delle oblazioni di grano e manna.
La chiesa fu consacrata il 24 maggio 1846 dal vescovo Giovanni Domenico Mensini.
L’edificio di culto dedicato a sant’Andrea apostolo ha forma di croce, le cui braccia sono due piccole cappelle dedicate a san Feriolo e a sant’Antonio.
piazza S. Andrea, 2 Montemassi
Amministratore parrocchiale Mons. Giorgio Nencini
———————————
chiesa di santa Maria delle Grazie
cappella di san Biagio (loc. Tenuta di Lattaia)
oratorio di san Feriolo (loc. Tenuta del Peruzzo)
cappella privata di sant’Antonio abate
Orari delle celebrazioni
festivo ore 9.30