Settimana Santa, ecco come saranno le celebrazioni

Circa la settimana Santa l’ufficio liturgico diocesano riassume, giorno per giorno, le disposizioni della Congregazione per il Culto e la Disciplina dei Sacramenti, della CEI e della Conferenza Episcopale Toscana.

Domenica delle Palme

1.      Si celebrerà la Santa Messa in Cattedrale e nelle parrocchie senza concorso di popolo.

2.      I Vescovi toscani desiderano che anche le chiese parrocchiali commemorino l’ingresso di Gesù in Gerusalemme. Si benedirà una quantità simbolica di olivo ovvero solo per il celebrante. Per ragioni di sicurezza, valutate dai Vescovi con le competenti autorità, non si farà in nessun modo distribuzione alla gente di questo segno.

Messa Crismale

1.      È rimandata a data da destinarsi e che sarà indicata dalla CEI in sintonia con quanto il Santo Padre stabilirà per la Diocesi di Roma.

2.      Gli Oli che sono stati benedetti nella Messa del Crisma dello scorso anno vengono conservati e se ne farà uso fino a quando non verrà celebrata la Messa del Crisma in questo anno.

Giovedì Santo

1.      Si celebrerà la Santa Messa nella Cena del Signore in Cattedrale e nelle parrocchie senza concorso di popolo.

2.      La lavanda dei piedi, già facoltativa, si omette.

3.      Al termine della Messa nella cena del Signore si omette la precessione e il Santissimo Sacramento viene riposto, normalmente, nel tabernacolo. Non si allestiranno quindi altari per la reposizione.

Venerdì Santo

1.      Si celebrerà la Passione del Signore in Cattedrale e nelle parrocchie senza concorso di popolo.

2.      Nella preghiera universale si aggiunge un’intenzione per la situazione attuale. Si leggerà il testo preparato dalla CEI che modifica la preghiera X “per i tribolati”.

3.      La celebrazione della Passione si chiude in silenzio ed è bene che questo venga custodito come atteggiamento interiore ed esteriore. Essendo sospese tutte le manifestazioni di pietà popolare si stabilisce che, dopo la Celebrazione della Passione del Signore, non si trasmettano attraverso i media altre celebrazioni o momenti di preghiera. Chi vorrà potrà seguire le trasmissioni che proporranno la Via Crucis del Santo Padre.

Veglia Pasquale

1.      Si celebrerà in Cattedrale e nelle parrocchie senza concorso di popolo.

2.      Si omette la benedizione del fuoco e la processione con il cero. La celebrazione inizierà, con il cero pasquale acceso, dall’annuncio pasquale (Exultet). Segue normalmente la liturgia della Parola.

3.      Per la liturgia battesimale si rinnovano soltanto le promesse battesimali. Non ci sarà consacrazione del fonte e aspersione. Non si celebreranno i sacramenti dell’iniziazione.

Giorno di Pasqua

1.      Si celebrerà la Santa Messa in Cattedrale e nelle parrocchie senza concorso di popolo.

2.      I Vescovi toscani chiedono che tutte le chiese suonino le campane a festa alle ore 12.00.

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Alcune attenzioni pastorali

1.      Fintanto che rimarranno in vigore le restrizioni concernenti le celebrazioni con il popolo i fedeli potranno accostarsi alla comunione in forma privata. I sacerdoti dedichino tempo a questo servizio.

2.      La stessa disponibilità si assicuri per le Confessioni individuali, sempre evitando che l’accesso da individuale e controllato possa trasformarsi in afflusso di gente ed evento comunitario. Si ricordi peraltro a tutti, che particolarmente in questa situazione di emergenza, ciascuno può rivolgersi nell’intimo della propria coscienza a Dio con un atto di pieno pentimento, da cui scaturisce il perdono dei peccati commessi anche mortali, purché al tempo stesso ci si impegni a confessare i peccati non appena sarà possibile accedere alla Confessione individuale.

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