I cristiani si preparano a celebrare quella che sant’Agostino chiamava “la veglia madre di tutte le veglie”. La notte del sabato santo è, infatti, la notte della veglia pasquale con cui si celebra la resurrezione del Signore e si ripercorre tutta la storia della salvezza. Una liturgia antichissima, ricca di segni suggestivi ed eloquenti: la benedizione del fuoco nuovo, l’accensione ad esso del cero pasquale su cui vengono incisi con uno stilo la croce, le lettere alfa ed omega (ad indicare Cristo principio e fine) e i numeri dell’anno corrente per significare che Cristo è il Signore del tempo e della storia. Quindi il bellissimo canto dell’Exultet che annuncia la Pasqua e l’intensa liturgia della Parola (sette letture e sette salmi per ripercorrere la storia della salvezza) e l’esplosione di gioia nel canto dell’Alleluja, trattenuto per tutti i 40 giorni di Quaresima. Quindi la proclamazione del Vangelo, le litanie dei santi, la benedizione dell’acqua.
Al mattino di sabato, alle 9, il vescovo Rodolfo guiderà l’ufficio delle letture e le Lodi con i canonici del Capitolo. Per tutta la giornata nelle chiese non ci sarà alcuna liturgia: il sabato è il giorno in cui i credenti vivono un silenzio carico di attesa, perché contemplano il Signore nel sepolcro.
Alle 22.30 il vescovo presiederà la solenne veglia pasquale in Cattedrale.
Le veglie pasquali saranno celebrate, naturalmente, in tutte le parrocchie. Gli orari sul sito www.diocesidigrosseto.it, dove è possibile trovare anche gli orari delle Messe della domenica di Pasqua nelle dieci parrocchie della città e in quelle della costa.
Domenica il vescovo Rodolfo presiederà la solenne liturgia eucaristica delle 11 in Cattedrale, animata dalla corale Puccini.