Comunione e Liberazione è essenzialmente una proposta di educazione alla fede cristiana. Nel 1954, attorno a don Luigi Giussani che insegna religione nel liceo Berchet di Milano, si riunisce fin da subito un piccolo gruppo di studenti, che piano piano cresce e si diffonde in altre scuole. Il Movimento nasce come Gioventù Studentesca (GS). Dopo la crisi del Sessantotto, il Movimento rinasce in forma più matura col nuovo nome di Comunione e Liberazione. Nel 1982 la Fraternità di Comunione e Liberazione è eretta «in persona giuridica per la Chiesa universale» e dichiarata «Associazione di Diritto Pontificio» con Decreto del Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici.
Fondata da don Giussani e da lui presieduta fino al momento della scomparsa, la Fraternità è attualmente guidata da Davide Prosperi, subentrato nel 2021 al dimissionario don Jualian Carron eletto presidente il 19 marzo 2005 dalla Diaconia centrale come successore del fondatore.
Oggi la Fraternità raccoglie nei suoi gruppi – diffusi in tutti i continenti – circa 60mila adulti, impegnati nel cammino verso la santità, riconosciuta come scopo dell’esistenza e della reciproca amicizia. L’adesione alla Fraternità prevede una regola essenziale di ascesi personale: momenti quotidiani di preghiera, la partecipazione a incontri di formazione spirituale, tra i quali gli annuali Esercizi spirituali, i ritiri e l’impegno al sostegno, anche economico, alle iniziative caritative, missionarie e culturali promosse o sostenute dalla Fraternità stessa.
Presidente: Sabina Galeotti
assistente spirituale: Gianfelici mons. Desiderio
Per approfondire: https://it.clonline.org/