Dal 26 marzo al 25 aprile nel chiostro di San Francesco

A Grosseto la mostra su Armida Barelli “Nulla sarebbe stato possibile senza di lei”

Il 30 aprile nel duomo di Milano si terrà il rito di beatificazione di Armida Barelli, una delle laiche cattoliche più significative del ‘900. ll Comitato, costituito dalle tre realtà che la prossima beata ha contribuito a fondare con la sua feconda attività di apostolato – l’Azione Cattolica Italiana, l’Università Cattolica del Sacro Cuoree l’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo – è impegnato, insieme alla Diocesi di Milano e all’Azione Cattolica diocesana, nell’elaborazione di materiali utili alla riscoperta di una figura protagonista del suo tempo, nella prima metà del Novecento, ma che non smette di sorprendere per la sua modernità.

Tra le iniziative, anche una mostra in 16 pannelli dal titolo “Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei”, che ricostruisce la vita e la fede di questa donna che ha fatto del Vangelo la cifra di tutto il suo vivere ed operare.

Grosseto, dopo Firenze e Pisa, sarà la terza città in Toscana ad ospitare la mostra.

Sarà allestita nel chiostro del convento di San Francesco fino al 25 aprile.

L’inaugurazione avrà luogo sabato 26 marzo alle ore 11. Saranno presenti il vescovo Giovanni Roncari, rappresentanti dell’Università cattolica, della delegazione regionale di Azione Cattolica, di quella diocesana e degli assistenti diocesani di Ac.

La data del 26 non è casuale. Nello stesso fine settimana, infatti, Grosseto ospiterà i lavori della presidenza regionale zona sud dell’Azione Cattolica della Toscana. In particolare, domenica 27 marzo, per la prima volta dopo molto tempo, tornerà ad esserci un incontro in forma mista: presenza e on line. Per i soci e per chi intende partecipare, il ritrovo sarà alle ore 13 al parco di via Giotto (gradinate del velodromo), per un pranzo al sacco. Alle 14.30 ritrovo in Seminario per la diretta on line con Luca Alici, professore associato di Filosofia Politica presso il dipartimento Fissuf dell’Università degli Studi di Perugia, project leader della Fondazione Lavoroperlapersona e responsabile scientifico di alcuni progetti promossi da Rondine Cittadella della Pace.
A lui è stato affidato il compito di presentare il progetto cittadinanza 2022-24, che ogni anno vede impegnata l’Azione Cattolica. Tema di quest’anno: “Coltivare la fiducia, ricucire le relazioni. Famiglia-lavoro-impegno politico”. Dopo il suo intervento si terranno lavori di gruppo.

“Finora – spiega Marco Rossi, presidente diocesano di Acil progetto cittadinanza era orientato più ad un colloquio con le istituzioni, invece l’attenzione che vogliamo dare quest’anno, dopo la pandemia, è un coinvolgimento dei soci perché il progetto sia inserito nel percorso annuale delle singole associazioni parrocchiali e diocesane”. La figura di Armida Barelli potrà davvero fare da luce dentro l’impegno associativo dell’Ac.

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