Sarà il suggestivo scenario della cava mineraria, a Roselle, a fare da sfondo alla Via crucis drammatizzata “Con la stessa passione di Cristo”, che ormai da molti anni la comunità parrocchiale offre come tempo di preghiera, riflessione, ascolto e meditazione della passione e morte di Gesù.
La Via crucis è in programma domenica 20 marzo, le Palme.
Alle 17.30 dalla chiesa parrocchiale di Roselle partirà il cammino in processione, aperto da alcuni personaggi in costume, verso il luogo della rappresentazione liturgica. Per gli anziani con difficoltà di deambulazione e per le persone diversamente abili sarà attivo un servizio navetta grazie ai volontari dell’Humanitas e dell’Unitalsi.
Alle 18 l’inizio della Via crucis drammatizzata.
“Il desiderio che ci muove – dice il parroco don Pier Mosetti – è sempre uno: aiutare ogni persona a ‘vedere’ anche con gli occhi della carne ciò che il Signore ha patito per ognuno di noi ed entrare così nel mistero più grande della nostra fede: Dio che ha tanto amato l’umanità di ogni tempo, da offrire il suo figlio, che ci ha amati fino alla fine. Siamo convinti che questo messaggio di amore tocchi il cuore anche di chi è apparentemente lontano da un cammino di fede o è distratto. Per la comunità parrocchiale organizzare la Via crucis drammatizzata è offrire una piccola testimonianza di fede, rafforzare sempre di più i legami, condividere l’impegno per qualcosa di bello e di significativo. Per questo sin d’ora dico grazie a tutti coloro che anche quest’anno hanno dato il loro tempo, le loro capacità, il loro entusiasmo per allestire la Via crucis”.
La novità di quest’anno sta nel fatto che tutta la sacra rappresentazione si svolgerà alla cava mineraria, non in notturna, ma al calar del sole, così da sfruttare anche la bellezza e la suggestione delle luci naturali e dell’ambiente. Tutta la Via crucis avrà questo sfondo: dall’ingresso di Gesù in Gerusalemme sino alla crocifissione.
“Offriremo un vero e proprio momento di preghiera – spiegano dalla parrocchia – con tempi di silenzio e riflessione e canti”.
Saranno riproposti i momenti salienti della passione e morte del Signore, così come narrati nei Vangeli: l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme con la folla festante che sventola rami di palma; l’ultima cena; il Getsemani, con l’intensa preghiera di Gesù al Padre e la sua cattura; l’interrogatorio davanti ai sommi sacerdoti Anna e Caifa; il dialogo con Pilato; la via della croce e la crocifissione.
Tra attori e comparse saranno oltre cento le persone coinvolte, dai bambini agli adulti. Accanto a loro, i tanti che lavorano “dietro le quinte” per la realizzazione dei costumi d’epoca, la cura degli impianti fonico e di illuminazione, la regia, la scrittura dei testi, l’organizzazione della logistica e la realizzazione delle scene.