Giovedì 27 febbraio, ore 16, sala san Lorenzo del palazzo vescovile nuovo appuntamento cultural-conviviale organizzato dal settimanale diocesano

Al Thè di Toscana Oggi «A tavola coi monaci. L’arte della convivialità»

Che valore ha, nelle dinamiche della vita monastica, il momento dei pasti e come le abitudini, le consuetudini, lo stile e le regole che sovrintendono a questo momento della giornata possono insegnare qualcosa a noi uomini del terzo millennio, immersi spesso in ritmi frenetici al punto che anche il pranzo o la cena, da spazi di convivialità, si trasformano, invece, in momenti vissuti con insofferenza, come una delle mille cose da fare?

Di questo si parlerà al prossimo incontro dei «Thè di Toscana Oggi», l’appuntamento cultural conviviale per gli abbonati al settimanale diocesano o per chi, intervenendo, sottoscriva un nuovo abbonamento.
Eccezionalmente, l’incontro cambia giorno: sarà, infatti, giovedì (e non come di consueto il mercoledì) 27 febbraio alle 16 nella sala «San Lorenzo» del palazzo vescovile.

Relatore p. Stefano Piva, sacerdote e monaco della comunità monastica di Siloe, dove si segue la regola benedettina. Originario di Belleno (Lecco), ove è nato 57 anni fa, è tra i fondatori della comunità di Siloe. È sacerdote dal 1997, parroco a Casal di Pari, presidente dell’Istituto diocesano sostentamento clero. Al monastero ha proposto, negli ultimi anni, un interessante percorso alla scoperta dei grandi padri del monachesimo
orientale ed occidentale. È la figura adatta ad approcciare il tema «A tavola coi monaci. L’arte della convivialità», sia perché vive l’esperienza
monastica nella quale la giornata è ritmata su tempi scanditi nei quali ogni
momento ha il suo valore e la sua importanza, sia perché ha approfondito la spiritualità e la tradizione monastica. Sulla dimensione conviviale sono
molti gli scritti dei grandi padri del monachesimo, ma anche sul monachesimo. La regola benedettina dice cose molto interessanti sul refettorio, sul momento dei pasti, sul cibo stesso. Criteri da riconsiderarsi
nella vita familiare. Al termine dell’incontro, come di consueto, saranno serviti thè e dolcetti.

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