Il 31 maggio termina dopo oltre 70 giorni la supplica alla Madonna delle Grazie e inizia, ogni giorno alle 17.30, un nuovo momento di preghiera sempre dalla cattedrale

Dal 1 giugno preghiera giornaliera al Sacro Cuore

Una supplica durata oltre 70 giorni, ininterrottamente e che ha
richiamato tante persone, alcune delle quali non hanno mai saltato
un giorno. È quella che dal 10 marzo il Vescovo ha innalzato, a nome di tutti, alla Madonna delle Grazie dal santuario diocesano in cattedrale. È stato il gesto con cui il Vescovo ha voluto scandire le difficili settimane del lockdown, per chiedere l’intercessione della Vergine, venerata dai grossetani col titolo di Madonna delle Grazie, per la fine della pandemia, ma anche perché questo tempo tanto difficile per tutti risvegliasse la fede, rendesse intensa la carità e accendesse la speranza nel futuro.
Domenica 31 maggio, solennità di Pentecoste la supplica si conclude.

A partire da lunedi 1 giugno, troverà spazio un’altra iniziativa di preghiera: al Sacro Cuore. Giugno, infatti, è il mese del Sacro Cuore da quando, nel XVII secolo, santa Margherita Maria Alacocque, religiosa e mistica, si offrì «vittima al cuore di Gesù» e ne propagò la devozione. «Ecco quel cuore
che ha tanto amato gli uomini», le venne detto un giorno, nel rapimento di una visione. Per ispirazione della Santa, nacque così la festa del Sacro Cuore, ed ebbe origine la pratica pia dei primi Nove Venerdì del mese.

Sulla scia di questa devozione, anche la Chiesa di Grosseto si appresta a vivere questo momento giornaliero, dal lunedi al venerdi, dall’altare del Sacro Cuore, in duomo alle 17.30. Sarà recitata la corona della Divina misericordia e la preghiera al Sacro Cuore. Il momento giornaliero potrà
essere seguito in diretta anche attraverso la pagina facebook della Diocesi: https://www.facebook.com/diocesigrosseto

“Queste iniziative legate alla devozione sono proposte perché in tutto quello che abbiamo da affrontare mai il cuore sia staccato dalla fiducia nella partecipazione di Dio alla nostra vita. Lui è dentro la nostra esistenza e la preghiera ci aiuta a tenerci coscienti di tutto questo e ad appoggiarci alla Sua forza, perchè quel che ci attende avrà le sue difficoltà”, commenta il vescovo Rodolfo.

condividi su