L'iniziativa avrà inizio la sera del 5 maggio alle 21 nella chiesa di San Pietro al Corso. Coinvolti oltre 600 lettori

“E Dio disse…”: dal 5 al 10 maggio la lettura continuata della Bibbia dalla Genesi all’Apocalisse

Dal 4 al 10 maggio saranno giornate molto intense, dal punto di vista spirituale, per la Chiesa di Grosseto, che celebra solennemente le Feste quinquennali della Madonna delle Grazie, patrona con san Lorenzo, della Città e della Diocesi, e che si appresta a offrire a tutti la lettura con-tinuata dalla Bibbia, giorno e notte, dalla Genesi all’Apocalisse.

Domenica 5 maggio, rientrati in Cattedrale, al termine della processione in onore della Madonna delle Grazie, il Vescovo intronizzerà la Parola di Dio perché dalla festa mariana scaturirà un altro momento importante: l’iniziativa della lettura continuata della Bibbia, giorno e notte, dalla Genesi all’Apocalisse.

“Vorremmo proclamare: da Maria la grazia della Parola; il Verbo si è fatto carne!”: così il Vescovo spiega il senso profondo dell’iniziativa, che nasce da un’idea della Caritas diocesana e che ha coinvolto altri uffici della Diocesi.

Le lettura continuata avrà luogo presso la chiesa di San Pietro al Corso, lungo corso Carducci. L’inizio sarà domenica 5 maggio alle 21; la conclusione, senza soluzione di continuità, sarà venerdì 10 maggio alle 21, quando, nella cappella del Seminario avrà inizio la veglia diocesana per le vocazioni, in preparazione alla 56^ Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che si celebra domenica 12 maggio.

  • Circa 600 lettori per 1200 frammenti

Sarà il Vescovo a dare inizio alla lettura dei primi versetti della Genesi, poi proseguiranno il rettore del Seminario, i seminaristi e continuativamente circa 600 persone di ogni provenienza: credenti o meno, cattolici e non, impiegati, operai, professionisti, donne, uomini, ragazzi, politici… Notte e giorno, di continuo fino a venerdì 10 maggio.

Il Vescovo ha dato l’annuncio di questa iniziativa nella lettera indirizzata alla Diocesi per l’inizio della quaresima.

È la prima volta che accade in Diocesi e quindi è stato ed è un impegno molto importante, che ha richiesto pazienza, precisione, scrupolo organizzativo.

La macchina organizzativa si è messa in moto da diverse settimane ed ha permesso di mettere insieme circa 600 lettori che leggeranno la Bibbia, suddivisa in poco più di 1200 frammenti. Mediamente, ogni frammento si comporrà di 30 versetti, da leggersi in un tempo di 5 minuti complessivi.

I lettori saranno accolti di mezz’ora in mezz’ora nella chiesa di San Pietro al Corso da persone addette alla gestione dei gruppi di lettori, secondo la scansione temporale stabilita. In questi giorni ai responsabili dei vari gruppi di lettori vengono comunicati l’orario preciso in cui ciascun lettore sarà chiamato a leggere e il relativo passo biblico che gli viene assegnato. È stato previsto, inoltre, di adibire il locale di proprietà della Diocesi, in via Vinzaglio 25, a punto-base e punto ristoro. Per i responsabili dei gruppi di lettori è stata approntata anche una dettagliata scheda tecnica con tutte le comunicazioni necessarie a far sì che la complessa organizzazione possa andare avanti senza particolari intoppi.

Un  lusso? Una scommessa? un passatempo inutile?  No! Un bisogno, un grande bisogno! – spiega il vescovo Rodolfo Volano, infatti, ovunque parole offensive e gridate… si è invasi da parole sfibrate e ridotte a emoticon, siamo avvolti da una comunicazione che lascia sempre più arrabbiati e soli… C’è bisogno di parole vere, di Parola vera. Di Parola che sia come la pioggia e la neve, che non torna senza aver irrigato e fatto germogliare la terra…  Di parola che crei quello che dice (disse e tutte le cose furono create)… Di Parola che rimanga vibrante in chi l’ascolta…  Di Parola che sia tenerezza e pugno nello stomaco, lama e balsamo, tuono e silenzio, violenza e abbraccio, giuramento e fiducia gratuita, tenebra e luce… Lettura continua – spiega ancora il vescovo Rodolfo – perché una Parola così esiste, fatta di mille e mille parole, accumulata, centellinandosi giorno per giorno, per più di mille anni di storia… E’ di tutti, è per ognuno…  La comprende chi l’ascolta come un sussurro e, ascoltandola, comincia ad amarla. L’abbiamo chiusa in libri e volumi sacri, ma lei rimane libera… Se l’ascoltiamo davvero essa riprende vita perché chi l’ha pronunciata si è espresso in essa ed è vivo come noi, dinanzi a noi, più di noi. Quelle parole saranno lette, pronunciate, proclamate… Le ascolterà chi ne pronuncerà il suono, le ascolteranno quelle mura antiche che formano san Pietro al Corso; le potrà ascoltare chiunque vorrà, se passando, si fermerà un po’…”.

Scarica il messaggio del Vescovo

 

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