Torna anche quest’anno “Educazione al dono”, l’iniziativa promossa dal Centro giovanile Frassati e dall’associazione Banco Alimentare onlus della Toscana, che da dieci anni coinvolgono le scuole di Grosseto per una giornata di raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, che vengono poi distribuiti alle strutture convenzione col Banco Alimentare e che si occupa della quotidiana assistenza a tante forme di povertà ed indigenza.
Giovedì 17 marzo circa 8000 studenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado saranno coinvolti in questa “gara” di generosità, impegnandosi a portare a scuola prodotti alimentari che vorranno donare.
“Attraverso l’iniziativa che promuove la cultura del dono – spiegano gli organizzatori – è possibile educare alla responsabilità verso se stessi e verso gli altri, restituendo il giusto valore alle cose. Questo progetto è il gesto finale e concreto del normale processo formativo all’interno delle scuole, che nello svolgimento dell’attività didattica sviluppano l’educazione alla cittadinanza, quindi promuovono un consumo consapevole attraverso il recupero e la ridistribuzione degli alimenti non utilizzati, l’educazione alimentare ed, in particolare nelle scuole con le mense, la lotta allo spreco, alla solidarietà nella consapevolezza che, attraverso il proprio contributo, si può partecipare alla costruzione di un mondo più giusto”.
Questi i prodotti che gli organizzatori suggeriscono e famiglie e studenti di donare: omogeneizzati e prodotti per l’infanzia; legumi e pelati in scatola; olio, preferibilmente in lattine; tonno e carne in scatola, pasta e comunque prodotti non deperibili a breve scadenza.
Gli alunni porteranno a scuola i prodotti alimentari che, lasciati all’ingresso dei singoli istituti, con l’aiuto degli insegnanti ed eventuali volontari, verranno inscatolati per tipologia di alimento, pesati e ritirati nella giornata dai volontari del Banco Alimentare, per stoccarli in un magazzino temporaneo. La stessa associazione provvederà alla distribuzione alle realtà convenzionate e che abitualmente si preoccupano di alleviare i bisogni di tante persone: Caritas diocesana, Ceis, Gevocont, Anteas, Ronda della Carità, Caritas delle parrocchie della Cattedrale, Santa Lucia, San Giuseppe, Addolorata, Crocifisso, Cottolengo, Santa Famiglia, Sacro Cuore, Immacolata, San Francesco, Istituto Santa Elisabetta, Centro cristiano “La casa sulla Roccia” e la Chiesa Evangelica.