Carissimi sacerdoti, diaconi, religiosi, fedeli, persone tutte,
dopo le indicazioni date nella scorsa settimana, alcune Parrocchie avevano incrementato le celebrazioni delle S. Messe nei giorni festivi, per permettere a tutti di partecipare senza avere orari di troppo affollamento.
Era un segno di attenzione per le regole date dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e di sensibilità di fronte al bisogno, ancor più sentito, di celebrare la propria fede, di stare in preghiera nei luoghi sacri (Liturgia delle Ore, Adorazione al Santissimo, Rosario, Via Crucis o altro).
Ieri, Domenica 8 marzo, alla luce del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (art 2 lett. v) emanato nella notte, ho avvisato le Parrocchie della Diocesi che le chiese restano aperte, ma sono sospese tutte le celebrazioni liturgiche, compresi i funerali. E’ qualcosa che ci coinvolge e ci preoccupa per la salute di tutti, ma anche per quanto tocca la nostra fede e le sue espressioni.
Il Decreto permette a tutti di recarsi nelle chiese, purché si rispettino le indicazioni di non creare affollamento. Per questo ho invitato e invito sacerdoti, comunità religiose e fedeli tutti a intensificare la preghiera personale e in famiglia.
In tal senso vorrei indicare un’iniziativa che ci faccia sentire uniti in questo “grido di fede” perché l’umanità sia liberata dal contagio del Coronavirus, dalle conseguenze di guerre tra i popoli e vivifichi la nostra vita di fede.
- Un dato:
La nostra Diocesi è sotto la protezione della Madonna delle Grazie: suo centro è il Santuario nella Cattedrale di Grosseto. Vi è poi il Santuario Diocesano della Madonna delle Grazie a Campagnatico e una parrocchia, Scarlino Scalo, ha lo stesso titolo.
Molte parrocchie hanno titoli mariani (Grosseto: Maria SS. Addolorata, Santa Famiglia; Buriano: S. Maria Assunta; Marina di Grosseto: Madonna del Carmine; Punta Ala: Maria Consolata; Sticciano: Maria Madre della Chiesa; Tatti: Maria Assunta; Alberese: S. Maria; Arcille: Madonna di Lourdes; Marrucheti: Maria Ausiliatrice; Nomadelfia: S. Maria Assunta; Roselle: Maria Immacolata). Anche la comunità del Seminario è, da sempre, sotto la protezione di Maria, Regina Apostolorum.
In tutte le nostre chiese c’è certamente un’immagine di Maria, a cui ci si rivolge con particolare devozione. A Grosseto abbiamo anche la chiesa della Medaglia Miracolosa, cara a molti. Resta in programma il Pellegrinaggio diocesano a Loreto (sabato 25 aprile p.v.) annunciato per l’Anno Giubilare.
- Un obbiettivo:
Affidare alla Madre di Dio, Madonna delle Grazie, questo momento, il mondo, le sue preoccupazioni per il Coronavirus, le vittime dell’epidemia e delle guerre tra i popoli. Vogliamo presentare a Lei anche tutto il bene che viene fatto, le autorità responsabili, le persone che si impegnano e si sacrificano nella prevenzione, nelle cure e nella ricerca, i malati, le vittime e le loro famiglie.
- Un modo:
Pregare l’antica antifona mariana Sub tuum praesidium (Sotto la tua protezione…) recitandola tre volte, alternata con l’Ave Maria, tre volte al giorno: al mattino, a mezzogiorno e alla sera, da soli o in famiglia, sentendosi in comunione fra tutti, nella forza di fede di un popolo.
A breve si provvederà a stampare e distribuire l‘Immagine della Madonna delle Grazie con le preghiere del Sub tuum praesidium e dell’ Ave Maria, che si concluderanno con questa orazione:
Madonna delle Grazie, guarda il mondo, questo tempo e ognuno di noi. Difendi la nostra salute fisica e spirituale, salvaci dall’angoscia, sostieni i malati e quanti sono coinvolti da questo momento difficile. Fa che quello che viviamo risvegli la fede di tutti, renda intensa la carità, accenda e sostenga la speranza del futuro. Ascoltaci e presenta al Padre la nostra vita. Tu, Madre di Gesù e madre nostra. Amen
A tutti la mia benedizione: Il Signore ci dia Pace!
+Rodolfo
Dal Palazzo Vescovile, 9 febbraio 2020