Uno ha fatto scalo a Khmelnytsky, l'altro a Lutszk

Emergenza Ucraina: arrivati gli ultimi due tir di aiuti partiti da Grosseto

Il terzo tir di aiuti partito da Grosseto, domenica 20 marzo è arrivato nella città di Khmelnytsky, nel cuore dell’Ucraina, in una zona molto rischiosa perché a poche centinaia di chilometri dalla capitale Kiev. Era partito da Grosseto il 15 marzo.

A riceverlo, il vescovo greco-cattolico Ivan Kulyk, compagno di studi di don Vitaliy Perih, il sacerdote ucraino che a Grosseto cura la comunità greco-cattolica. Cibo, medicinali, prodotti per l’infanzia è quanto trasportato ed arrivato. I volontari della comunità hanno scaricato il tir e stoccato le scatole in un magazzino, da dove successivamente sono state caricate su piccoli mezzi per essere trasferiti nelle zone dove è più difficile far giungere gli aiuti.

Una storia particolare si lega a questo tir. E’ quella di una mamma con 3 bambini di 10, 8 e 5 anni, giunta a Grosseto da diversi giorni e alloggiata in un appartamento nella zona intorno a Grosseto. Quando la donna ha saputo che il tir era diretto a Khmelnitsky, città vicina a quella nella quale vive la sua famiglia, è riuscita a mettersi in contatto con il marito in Ucraina, che dalla sua città, assieme ad altri volontari, è partito e ha raggiunto Khmelnitsky, ha aiutato a scaricare il tir e ha poi trasportato alcuni degli aiuti ricevuti nella zona di Slavuta, dove ci sono anche soldati feriti bisognosi di medicinali.

E’ una piccola storia – commenta don Vitaliy – che ci fa capire quanto siamo vicini grazie al bene che si può fare in un momento tragico come questo”

Sul versante dell’accoglienza dei profughi, nel corso dell’ultimo fine settimana la Diocesi, tramite Caritas, ha continuato a provvedere alla individuazione di famiglie disposte ad aprire le porte di casa. Così nella giornata di sabato sono stati accolti complessivamente 6 adulti e 4 bambini (di cui una bimba di 5 mesi), mentre domenica una mamma con un bambino di 3 anni e una signora di 63 con una figlia di 30.

Martedì 22 marzo è arrivato a destinazione anche il quarto tir. E’ giunto a Lutszk, nella zona nord-occidentale dell’Ucraina, a circa 400 km dalla capitale Kiev.

Era partito da Grosseto il 16 marzo.

ll carico conteneva prevalentemente medicinali e cibo a lunga conservazione. E’ stato don Vitaliy Perih, il sacerdote ucraino che opera a Grosseto, a contattare il vescovo greco-cattolico della zona per verificare che vi fosse lì la possibilità di ricevere aiuti. Le condizioni c’erano e dunque il tir ha raggiunto questa città, che è una delle più antiche dell’Ucraina.

Il vescovo greco cattolico Giosafat Govera, in un videomessaggio invitato da Lutszk, mentre volontari scaricano il tir, ha ringraziato Grosseto e tutto il territorio per questi aiuti, chiedendo la preghiera per il tragico momento che la popolazione sta vivendo.

Un’altra buona notizia è arrivata da Novovolyns’k, città nella quale il 14 marzo ha fatto scalo il secondo tir di aiuti partiti dalla Maremma. Il sacerdote greco-cattolico di quella città ha inviato a don Vitaliy alcune foto per testimoniare come una parte di quegli aiuti è stato possibile portarli direttamente a Kyev, dove in questo frangente è davvero molto difficile entrare e raggiungere le persone in stato di bisogno. Nelle immagini si vedono famiglie, bambini con aiuti alimentari, pannolini, omogeneizzati, ma anche punti di ristoro dove la gente è potuta andare per ricevere un piatto caldo e portare via un po’ di cose per la propria famiglia.

condividi su