Gavorrano, scopritura della copia della Madonna col Bambino e presentazione del libro su Matteo di Giovanni

Domenica 3 aprile sarà una giornata importante per la comunità parrocchiale di Gavorrano. Al termine della Messa delle 11, presieduta dal vescovo Giovanni, sarà infatti scoperta la riproduzione artistica della pala d’altare del 1486 del pittore Matteo di Giovanni, raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Sebastiano, Giuliano, Cosma e Damiano. Nell’occasione sarà anche presentato il libro”Matteo di Giovanni a Gavorrano”, scritto dalla storica dell’arte Sandra Cardarelli,gavorranese di origine, scritto dalla storica dell’arte Sandra Cardarelli, gavorranese di origine e specialista del Quattrocento senese presso il dipartimento di storia dell’arte dell’Università di Aberdeen (Scozia).

Sandra Cardarelli – spiega don Franco Cencioni, direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi di Grosseto nipote del canonico Socrate Cardarelli e originaria di Gavorrano, oggi vive e lavora in Scozia, ma pur da lontano ha continuato a coltivare studi e approfondimenti su Matteo di Giovanni. A lei si deve, ad esempio, la valorizzazione di questa pala, commissionata, nella seconda metà del ‘400, dalla comunità gavorranese per la chiesa parrocchiale, all’epoca dei Medici, e poi, per motivi oscuri, finita alla Pinacoteca di Siena, dove la nostra storica dell’arte ne ha fatto oggetto di un lavoro di ricerca pubblicato in inglese. Certamente quella che inauguriamo domenica è una riproduzione – sottolinea don Cencioni – ma ha un significato molto importante dal punto di vista del legame storico e di fede”.

La copia che andremo ad affiggere nella chiesa arcipretale di Gavorrano – spiega Piero Simonetti, referente dell’iniziativaè una copia fotografica dimensionale dell’originale (la pala misura 210 x 190 cm). In più, alle ore 16 nella sala consiliare del Comune, la storica dell’arte Sandra Cardarelli presenterà il libro “Matteo di Giovanni a Gavorrano” (edito da Effigi), che, riprendendo lo studio da lei condotto sulla pala e confluito nel volume “Saints, miracles and the image: healing saints and miraculous images in the Renaissance” (Brepols, 2018), approfondisce ulteriormente, illustrando gli elementi che consentono di attribuire alla chiesa gavorranese l’originale esistente nella Pinacoteca senese. L’iniziativa è stata sostenuta dall’Ufficio diocesano Beni culturali ecclesiastici, mentre la pregiata cornice è dono di Elisabetta e Giulio Gennari, titolari del Bricolarge di Grosseto, che ringraziamo profondamente”.

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