L'iniziativa è promossa dalle Diocesi toscane in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale. Ecco che cosa c'è da sapere

“Giovani: maestri di sogni”, il bando di concorso letterario e artistico per tutti gli studenti toscani

Si intitola “Giovani: maestri di sogni” il bando di concorso promosso dalle Diocesi della Toscana attraverso il servizio per l’educazione e la scuola, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

E’ rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della Toscana.

L’idea del concorso è maturata all’interno del comitato “La Toscana da San Francesco” in preparazione al pellegrinaggio del 3-4 ottobre ad Assisi per l’offerta dell’olio alla lampada votiva, così da fare dell’anno 2019-20 un Anno francescano.

Il titolo “Giovani: maestri di sogni” punta a valorizzare l’età giovanile come il tempo delle grandi scelte, come è stato per Francesco d’Assisi.

  • Le tracce

I temi e le tracce ruotano attorno ad alcune parole-chiave: Toscana, fraternità, pace, creato e, appunto, giovani. I cinque temi oggetto del concorso trovano eco anche nei principali documenti nazionali ed internazionali che entrano nelle scuole. A partire da Agenda 2030. Inoltre san Francesco ha un linguaggio universale, che travalica il tempo, ed è un giovane che parla ai giovani, per cui per gli insegnanti sarà davvero possibile legare la proposta del concorso al percorso di formazione dei bambini e dei ragazzi. L’aspetto pedagogico del concorso è proprio quello di rendere protagonisti gli studenti. I verbi conoscere, sperimentare, elaborare diventano la traccia, il metodo per entrare nei contenuti.

Le tracce sono state costruite tenendo insieme le due dimensioni che muovono questa iniziativa: la dimensione religiosa e quella civica, che nella storia hanno saputo dialogare e che potranno dialogare ancora. Per questo le tracce mettono i ragazzi in ascolto di più voci: quella di san Francesco, quella di papa Francesco e quella di alcuni testimoni (La Pira, Chiara Lubich, Etty Hillesum e altri) che hanno lasciato un’eredità importante. L’obiettivo, dunque, è aiutare i giovani a mettersi in un atteggiamento di ascolto profondo, perché da loro arrivino risposte forti e belle.

  • Sussidi preparatori per gli insegnanti

All’interno della pubblicazione contenente il bando di concorso sono state suggerite delle proposte, suddivise per gli alunni della scuola del primo ciclo e per gli studenti delle secondarie di primo e secondo grado, utili agli insegnanti per approcciare i bambini e i ragazzi con la figura di san Francesco. Si tratta di cartoni animati, libri, cd audio, film e pubblicazioni. Inoltre, la pubblicazione offre anche indicazioni utili su alcuni dei più significativi luoghi francescani presenti in Toscana, itinerari che possono essere utilizzati dalle scolaresche per uscite didattiche.

  • Le sezioni

Il concorso è suddiviso in sette sezioni: narrativa, poesia, pittura, fumetto, canzone, fotografia, video.

  • Le due fasi: diocesana e regionale

Il concorso avrà due fasi. La prima sarà diocesana. E’ nelle singole diocesi, infatti, che entro e non oltre il 29 febbraio 2020 dovranno pervenire i lavori realizzati. Qui, una commissione diocesana vaglierà il materiale e dovrà selezionare 25 lavori da inviare alla giuria che sarà costituita a livello regionale.

La segreteria regionale sarà presso il Convento dei Frati Minori di via Giacomini 16, a Firenze.
Ad aprile, indicativamente dopo Pasqua, si terrà una festa di premiazione a livello regionale, a Loppiano presso il centro internazionale del Movimento dei Folocari.

Saranno assegnati premi “per la vita”, ovvero: per i ragazzi delle superiori viaggio in Terra Santa; per gli altri giornate ad Assisi e anche in luoghi in cui i ragazzi potranno fare esperienza di quei valori approfonditi grazie al concorso (ad esempio Rondince-Cittadella della Pace), oltre a materiale didattico.

Scarica il bando

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