La cerimonia a partire dalle ore 15, con inizio da via Germania 32

Il 2 dicembre la Dedicazione della chiesa a Madre Teresa di Calcutta

Ormai è ufficiale: domenica 2 dicembre, Prima di Avvento, avrà luogo la celebrazione per la Dedicazione della chiesa parrocchiale a Madre Teresa di Calcutta.

Sarà questo infatti – come stabilito dal Vescovo – il titolo ufficiale della Parrocchia del quartiere Cittadella, a Grosseto: Madre Teresa di Calcutta, come abitualmente siamo abituati a chiamare la “piccola matita di Dio”, gigante della fede e della carità, testimone straordinaria dei nostri tempi. Nelle scorse settimane sono stati definiti gli ultimi passaggi e dunque è iniziata la fase finale, che porterà la Diocesi a poter vivere comunitariamente il dono di una nuova chiesa, luogo in cui celebrare l’Eucaristia, pregare, fare la comunità.

Il 26 settembre la benedizione delle campane – già collocate sul campanile – ha segnato un primo, significativo momento, che ha preparato il cuore della comunità della Cittadella alla celebrazione più attesa: la dedicazione della chiesa, che in qualche modo segnerà un nuovo inizio per la vita della Parrocchia, istituita oltre 10 anni fa per servire una zona del capoluogo che in pochi anni ha conosciuto un’espansione edilizia rapida e intensa. Nelle scorse settimane la comunità si è preparata ad accostarsi al momento del 2 dicembre con una serie di catechesi curate da don Marco Gentile, direttore dell’ufficio liturgico diocesano, che ha come preso per mano i fedeli per condurli nei molteplici significati che la Dedicazione riveste. Ma è tutta la Diocesi, come più volte ripetuto dal Vescovo, che è chiamata a farsi coinvolgere da un avvenimento davvero di tutti, perché la costruzione di una nuova chiesa è un arricchimento non solo per quanti vivono in quel territorio, ma per la Chiesa nel suo insieme. Perciò il Vescovo ha scritto due lettere – una alla gente della Cittadella; una a tutto il clero e ai fedeli di ogni comunità – che nei prossimi giorni saranno distribuite nelle parrocchie, con il desiderio di preparare il cuore di ognuno a questo momento.

Sono ormai passati 9 anni dall’ultima dedicazione di una chiesa, la parrocchia di San Carlo Borromeo a Principina Terra, e ne trascorreranno molti altri prima di vedere realizzata un’altra chiesa; anche per questo la dedicazione del 2 dicembre è un momento che interessa tutti.

È l’invito che il Vescovo fa nella lettera alla Chiesa diocesana: “Sentiamo tutto in Diocesi come nostro! Dalla più piccola parrocchia alle iniziative di ogni settore”. Se, infatti, “il mondo appare globalizzato”, in verità “le relazioni sono sbriciolate e ognuno (pur connesso con tanti media) è sempre più chiuso nella sua solitudine. Credo allora che anche da parte della nostra Chiesa locale e nelle nostre comunità questa sia la testimonianza da dare, l’appello da far risuonare con le opere e con il nostro sentire”. Una nuova chiesa “ci suggerisce – scrive sempre il Vescovo – che il Signore ama abitare in mezzo al suo popolo e che noi siamo suoi ministri, annunciatori di questa notizia sempre bella e nuova!”.

Alla gente della Cittadella, invece, il Vescovo indica in tre immagini che cosa è una nuova chiesa: un luogo di fiducia, un luogo di speranza, uno spazio di comunità. Con queste premesse, la Diocesi si appresta a vivere la Dedicazione della chiesa a Madre Teresa di Calcutta. Inizio della celebrazione alle 15.

Scarica la locandina

Scarica la lettera del Vescovo alla Diocesi

Scarica la lettera del Vescovo agli abitanti della Cittadella

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