Sarà affiancato, come vice, da Lucio Pierotti, cui è affidata la responsabilità dell’ufficio amministrativo. Rinnovato anche il consiglio diocesano per gli affari economici

Il vescovo Rodolfo ha nominato don Alfio Bambagioni nuovo economo della Diocesi

Don Alfio Bambagioni è il nuovo economo della diocesi di Grosseto. Lo ha nominato il vescovo Rodolfo a distanza di sei mesi dalla morte prematura ed improvvisa del compianto Alessandro Baccetti.

Mons. Cetoloni ha, così, definito il nuovo assetto di un settore importante per l’azione pastorale e istituzionale della Diocesi. Don Alfio assume anche l’incarico di vicario episcopale per gli affari economici e di notaio di Curia. 41 anni, originario di Cinigiano, don Bambagioni è sacerdote dal 2012. E’ vice parroco della comunità di Santa Teresa di Calcutta, a Grosseto, segretario del consiglio presbiterale, notaio del tribunale ecclesiastico di prima istanza, membro della commissione diocesana per gli ordini e i ministeri e del collegio dei revisori dell’Istituto diocesano sostentamento clero.

Sarà affiancato da Lucio Pierotti, ex funzionario di un istituto di credito e già collaboratore della cattedrale: il Vescovo lo ha nominato vice economo diocesano e responsabile dell’ufficio amministrativo della diocesi di Grosseto.

Mons. Cetoloni, contemporaneamente, ha provveduto anche al rinnovo del consiglio diocesano per gli affari economici, da lui stesso presieduto, secondo quanto prevede il codice di diritto canonico. Del nuovo consiglio fanno parte, oltre all’economo e al vice economo, anche mons. Desiderio Gianfelici, vicario generale della Diocesi, il commercialista Gabriele Baccetti, laico impegnato nella vita diocesana (è anche direttore dell’ufficio per la pastorale sociale e del lavoro e delegato territoriale dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro); l’ingegnere Roberto Catarsi, già comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e il geometra Fiorenzo Tuccio, anch’egli un laico da sempre a servizio della Chiesa di Grosseto, che già faceva parte del precedente consiglio e che è anche una memoria storica, avendo lavorato, nel 1985, all’applicazione della riforma del sistema patrimoniale delle parrocchie e degli enti ecclesiastici.

“Le nomine – spiega il vescovo Rodolfo – sono il punto di arrivo di un percorso di verifica delle situazioni in essere a livello gestionale, finanziario e amministrativo. Abbiamo visto il tipo di conduzione accurata e certamente portata avanti, da parte dell’ufficio economato, con non poca fatica, soprattutto perché davvero la nostra è una Diocesi povera come cespiti su cui può contare. C’è dunque necessità di una gestione sobria. Nelle persone nominate ho individuato prima di tutto fratelli che potranno affiancarmi in una gestione dell’economia che sia sempre più improntata alla comunione e condivisione. Incrementeremo i momenti di informazione anche con le parrocchie e con tutte le realtà che afferiscono alla Diocesi, così come sono convinto che sia sempre più importante il coinvolgimento dei laici, per condividere consapevolmente responsabilità, sacrifici e obiettivi. La Chiesa, infatti, va avanti nella misura in cui ognuno collabora ed è aiutato a sentirsi pietra viva. Per il resto – conclude il vescovo – si va avanti confidando nella Provvidenza, grati per l’impegno messo da chi, come Alessandro Baccetti, ha davvero speso la sua vita per questa nostra Chiesa e verso coloro che hanno accettato di assumere servizi certamente impegnativi in questa nuova fase”.

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