Lezioni al via il 10 ottobre. Ecco come partecipare

Laici: scuola di formazione in preparazione ai ministeri

In occasione della tre giorni di formazione diocesana, è stato presentato il nuovo corso di una scuola di formazione per i laici.

“Terminata la feconda esperienza in loco dell’Istituto superiore di scienze religiose – dice don Desiderio Gianfelici, incaricato dal Vescovo di coordinare questa nuova ripartenza assieme a don Fabio Bertelli e a don Sandro Lusini (diocesi di Pitigliano) – e dopo la sperimentazione della Scuola di Formazione Teologica, vogliamo dare corpo, all’interno dei Cantieri Sinodali riguardo all’emergenza della formazione, ad un percorso di accompagnamento alla ministerialità (ordinata-istituita-riconosciuta di fatto, tutte innestate nella comune vocazione battesimale) attraverso la quale la Chiesa di Grosseto e quella di Pitigliano– Sovana-Orbetello desiderano esprimere la loro natura e il loro servizio. La proposta diocesana di formazione permanente, per questo anno pastorale inserito nel tempo sinodale dell’ascolto e della narrazione (2021-2023) in attesa della fase sapienziale (2024) e profetica (2025), si configura, dunque, come un percorso di ascolto di sé (battezzati e quindi membra del corpo mistico di Cristo) e di narrazione vocazionale di quanto lo Spirito sta suscitando in ciascuno riguardo all’edificazione della Chiesa. Per questo – continua ancora don Desiderio – abbiamo chiesto aiuto all’Istituto superiore di scienze religiose di Firenze riguardo alla teologia dei ministeri dei laici e alla coscienza ecclesiologica dei battezzati (ottobre-dicembre 2022). Nello stesso periodo saranno affrontati, in modo sistematico, i nodi/nuclei emersi dalla sintesi nazionale della fase diocesana del Sinodo, rapportati alle nostre sintesi diocesane: questo per superare una visione di Chiesa costruita intorno al ministero ordinato per andare verso una Chiesa tutta ministeriale”. In questo senso il Papa, nel suo documento “Spiritus Domini”, dice con chiarezza che “Lo Spirito del Signore Gesù, sorgente perenne della vita e della missione della Chiesa, distribuisce ai membri del popolo di Dio i doni che permettono a ciascuno, in modo diverso, di contribuire all’edificazione della Chiesa e all’annuncio del Vangelo. Questi carismi, chiamati ministeri in quanto sono pubblicamente riconosciuti e istituiti dalla Chiesa, sono messi a disposizione della comunità e della sua missione in forma stabile”.

“Non è una novità quanto scrive il Papa – osserva don Gianfelici – Sicuramente è una recuperata consapevolezza dell’indole ministeriale della comunità cristiana, coscienza generata già dal Concilio Vaticano II e maturata successivamente, alla luce della realtà pasquale e battesimale della Chiesa, che traduce così, a livello operativo ed esistenziale, la struttura ecclesiale stessa e i suoi rapporti interni”.

Nel contesto del percorso di formazione per i laici proposto quest’anno, sono state inserite anche delle giornate in convivenza a febbraio (ad Albinia) e ad aprile (al monastero di Siloe), pensate per un’esperienza concreta del ministero e per un discernimento della propria vocazione ministeriale (è previsto anche il momento della conversazione spirituale col Vescovo e i sacerdoti).

Riassumendo, dunque, la scuola di formazione per i laici ripartirà il 10 ottobre. Fino a dicembre sono previsti incontri ogni lunedi dalle 18 alle 20 su tre sedi: Grosseto, Orbetello e Pitigliano. Gli iscritti seguiranno lezioni on line in collegamento con Firenze.

Il 4 febbraio ad Albinia e il 22 aprile a Siloe si terranno le due giornate in convivenza, mentre dal 18 al 20 settembre 2023 è in programma una tre giorni residenziale dai Passionisti dell’Argentario.

“Un aspetto fondamentale – conclude don Desiderio – riguarda l’iscrizione. E’ stato predisposto un modulo, reperibile nelle parrocchie è scaricabile dal sito diocesano (www.diocesidigrosseto.it). Una volta compilato dovrà essere controfirmato dal Parroco, perché come ripete il Vescovo, non è il singolo laico che si candida per un ministero, ma è la Chiesa che lo chiama. Dunque, solo i moduli controfirmati saranno presi in considerazione e vagliati dal Vescovo. Il modulo compilato andrà inviato per email a scuolateologia22@gmail.com”.

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