Giovedì 16 luglio alle 21.15 nell'androne del palazzo vescovile

Laudato si’, tavola rotonda sull’enciclica di Papa Francesco

“L’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano insieme, e non potremo affrontare adeguatamente il degrado ambientale, se non prestiamo attenzione alle cause che hanno attinenza con il degrado umano e sociale. Di fatto, il deterioramento dell’ambiente e quello della società colpiscono in modo speciale i più deboli del pianeta”. E’ uno dei passaggi-chiave dell’enciclica di papa Francesco “Laudato si’”, che sta calamitando l’interesse dell’opinione pubblica mondiale ben oltre i confini della cattolicità, a conferma ulteriore di quanto bisogno ci sia nell’uomo di parole autentiche, capaci di scuotere e di far uscire le coscienze da quell’intorpidimento che spesso è come se anestetizzasse ogni reazione di bene a tante forme di violenza e di mediocrità.

In questo passaggio, papa Francesco fa un parallelo tra ambiente umano e naturale per ricordare – come già aveva fatto il suo predecessore Benedetto XVI – che non può esserci ecologia ambientale senza un’ecologia integrale dell’uomo. Ecco perché rischia di essere riduttiva una lettura dell’enciclica “Laudato si’” in chiave squisitamente ambientalista. Quello del Papa è, infatti, un atto di carità verso l’uomo contemporaneo, portato a grandi slanci, ma che contemporaneamente dimentica se stesso, le sue radici, il suo compito di essere custode del fratello.

E’ col desiderio di aiutare tutti ad una lettura attenta dell’enciclica, che la libreria Paoline di Grosseto, in collaborazione con la Diocesi e la Fondazione Chelli organizza per giovedì 16 luglio una tavola rotonda nell’androne del palazzo vescovile (corso Carducci 11, a Grosseto) a partire dalle 21.15.

A confrontarsi saranno il vescovo Rodolfo, fra Roberto Lanzi, monaco della comunità monastica di Siloe e responsabile del centro culturale San Benedetto, e Francesco Gentili, formatore di marketing e consulente aziendale, moderati da Giacomo D’Onofrio, responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi.

Una serata d’estate per ricavarsi uno spazio di riflessione su un documento che, come scrive papa Francesco, è rivolto a tutti, non solo ai cattolici, perché le sfide che ci si presentano davanti richiedono un’alleanza ampia e trasversale fra tutti coloro che hanno a cuore l’uomo e il suo rapporto inscindibile con il creato.

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