Iniziativa dell’ufficio diocesano comunicazioni grazie all’apporto di un gruppo di giovani, tra cui un sacerdote e un frate francescano. La prima puntata martedì 20 aprile

Nasce “Ripigliàti-storie di ripartenza”, ciclo di 7 interviste sui canali podcast della Diocesi

“Ripigliàti-sette storie di ripartenza” è il titolo di un nuovo ciclo di puntate che l’ufficio comunicazioni della diocesi di Grosseto lancia sui canali podcast della Diocesi “Dare voce alle parole”.

Attualmente, ogni venerdi, va in onda “Sfogliando Toscana Oggi”, “dove settimanalmente viene ripreso un argomento trattato sul giornale diocesano e rilanciato – spiegano dall’ufficio comunicazioni – Ora, nel tempo di Pasqua, vogliamo raccontare storie di diverso tipo che hanno però un filo rosso che le lega: sono storie di chi ha investito in futuro, in speranza. Questo ciclo di storie vuol essere un contributo per questo tempo che stiamo vivendo e una coordinata per la ripartenza. Il mondo sembra inceppato e con esso, probabilmente, le vicende professionali, umane, relazionali di molti di noi. Viviamo la crisi pandemica e ne accusiamo la portata epocale, eppure da sempre gli uomini e le donne riescono a reinventarsi, a superarsi, a rimarginare le ferite. Le storie che ascolteremo sono storie di ripartenza, per esempio, dal carcere, dall’emarginazione sociale, dai disturbi alimentari, ma anche storie di cooperazione, di laboriosità”.

Ogni puntata andrà in onda il martedì a partire dal 20 aprile.

A curare le interviste sarà un gruppo di giovani che, insieme al direttore dell’ufficio, Giacomo D’Onofrio, si alterneranno al microfono.

“Il cambiamento, la rinascita, passa sempre da una ferita aperta, da un sepolcro da

un corpo, una storia, uno spazio e un tempo, una contingenza – dicono i giovani coinvolti nel progetto: Giovanni Cerboni, Alessandro Maffei (che cura la parte tecnica), Michela Giannini (che si occupa della grafica), don Stefano Papini (responsabile del servizio diocesano di pastorale giovanile) e fra’ Lorenzo Gemmi – Le crisi del nostro tempo, che tanti di noi hanno il privilegio di poter guardare da lontano, si materializzano sempre, hanno sempre un corpo, una voce. Noi settimanalmente proporremo una storia senza schegge: sette voci «ripigliate» per imparare, almeno un po’, come rinascere”.

condividi su