Si possono acquistare farmaci da banco da donare alle Caritas e agli enti assistenziali, che si prendono cura delle persone in stato di bisogno

Sabato 10 febbraio tornata la Giornata di raccolta del farmaco: ecco dove

Sabato 10 febbraio torna la Giornata di raccolta del farmaco, alla sua 18esima edizione.

In migliaia di farmacie, raccoglieremo medicinali da banco da donare a più di 1.700 enti assistenziali che si prendono cura dei poveri.

L’anno scorso, grazie all’impegno di oltre 14.000 volontari e al coinvolgimento di 3.851 farmacie abbiamo consegnato agli enti più di 375mila farmaci.

Grazie ad essi, 578mila indigenti si sono potuti curare. E’ stato un buon risultato. Ma ancora molto distante da quello che sarebbe servito per rispondere al reale fabbisogno espresso dagli enti caritativi. E’ stato, infatti, coperto solo il 37% delle richieste. Gli effetti della crisi non sono stati riassorbiti dalla ripresa, in Italia ci sono 4,7 milioni di poveri e la domanda di farmaci da parte degli enti è cresciuta in 5 anni (2012-2017) del 27,4%.

Dietro ai numeri, spesso asettici e impersonali, si celano le storie di persone e famiglie che faticano e procurarsi l’indispensabile per sopravvivere. Si tratta della gente che abita i luoghi che abitiamo noi. Il mendicante, ma anche le famiglie che non riescono più a pagare il mutuo, la vecchietta che vive da sola al piano di sopra o il disoccupato in avanti con gli anni che prova vergogna a chiedere aiuto ma, da solo, non ce la fa.

Ognuno può fare facilmente la propria parte.

A Grosseto, nel corso della giornata di sabato, sarà possibile trovare, fuori dalle farmacie, volontari con tanto di pettorina bianca con su scritto “Banco Alimentare, Giornata della Raccolta del farmaco”. Saranno loro a invitare i clienti che si accingono ad entrare in farmacia, ad acquistare un farmaco da banco, da destinare poi ai bisognosi della città. Si tratta dei volontari della Caritas diocesana, delle Caritas parrocchiali di Santa Lucia, di San Giuseppe, dell’Addolorata, della Santa famiglia, del Gevocont e del Ceis, che si alterneranno di fronte alle farmacie. I clienti, all’interno, riceveranno indicazioni dal farmacista su quali farmaci poter acquistare.

Le farmacie che hanno aderito sono le “Severi” di via Roma e oiazza Dante, la “Billi” di Corso Carducci, la “San Giuseppe”, la farmacia di Barbanella, “La Rugginosa” (Aurelia Nord), “La Cittadella” (via Senegal), la “Verde Maremma” (via Uranio), al Casalone e le cinque farmacie comunali di via Emilia, via Oberdan, via de Mille, Gorarella e via Unione Sovietica.

“I farmaci raccolti – precisa Vittorio Paris, responsabile provinciale del Banco Farmaceutico – saranno distribuiti agli Enti in cui sono presenti dei medici, le altre riceveranno dei voucher per l’acquisto di farmaci al bisogno. Nelle giornate di lunedì e martedì i farmaci saranno distribuiti”.

 

 

 

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