Segni per vivere il Triduo Pasquale in famiglia

«La Chiesa che si riunisce nella casa» (cfr 1 Cor 16,19)

«La famiglia vive la sua spiritualità essendo Chiesa domestica e cellula vitale per trasformare il mondo» (cfr. AL 324).

Così Papa Francesco, nell’Amoris laetitia delinea la missione di un uomo e una donna che, sposandosi, intendono essere per i loro figli il grembo che li genera alla fede.

Agli inizi della cristianità le celebrazioni erano domestiche e le pareti della casa risuonavano di intensa preghiera. In questi giorni non possiamo frequentare le chiese e stiamo vivendo un digiuno forzato di vita comunitaria, per arginare il diffondersi della pandemia. Sarà allora un Triduo Pasquale nel quale dovremo valorizzare, accanto alle celebrazioni condivise attraverso la TV e i social, la dimensione domestica della spiritualità.

Ecco, qui sotto, da scaricare un piccolo sussidio curato da don Paolo Gentili, vicario generale della Diocesi e responsabile della pastorale familiare per la Cet, con piccole indicazioni per percepire, in famiglia o con gli affetti più cari, il profumo della Pasqua.

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