La celebrazione, presieduta dal vescovo Rodolfo, si terrà il 6 novembre alle 18 in cattedrale

Trent’anni fa la morte del vescovo Gasbarri. Messa in suffragio

Il 6 novembre 1989, all’ospedale San Giovanni di Roma, lasciava questo mondo mons. Primo Gasbarri, dal 1964 al 1971 amministratore apostolico della nostra Diocesi e poi vescovo dal 1971 al 1979, quando si dimise per l’insorgere di problemi di salute. Sono dunque trent’anni dalla morte del 55esimo Vescovo di Grosseto.

Per ricordare questo anniversario, mercoledì 6 novembre alle 18 il vescovo Rodolfo celebrerà una Messa di suffragio in Cattedrale.

Mons. Gasbarri era nato a Viterbo nel 1911. Nel ’33 fu ordinato sacerdote e vent’anni più tardi fu eletto Vescovo titolare di Tenneso diventando ausiliare del cardinal Micara, vescovo di Velletri e Vicario generale di Sua Santità. Nel 1964 divenne amministratore apostolico “sede plena” di Grosseto e del tratto toscano dell’Abbazia delle Tre fontane fino al 10 agosto 1971, diventando, fino all’ottobre di quello stesso anno, amministratore apostolico “sede vacante” della stessa diocesi e abbazia. Dall’aprile 1971 all’ottobre 1975 fu anche Amministratore “sede vacante” di Sovana-Pitigliano. Il 7 ottobre 1971 venne trasferito alla Chiesa cattedrale di Grosseto con lincarico di delegato apostolico per il Tratto toscano dell’Abbazia delle Tre Fontane, prendendo possesso canonico il 21 novembre 1971. Il 20 gennaio 1979 rinunciò per problemi di salute. Come ricorda la “Rivista Diocesana” del 1989, nei suoi anni di episcopato a Grosseto si preoccupò di applicare le novità scaturite dal Concilio e si fece stimare per la sua cultura e per il suo zelo.

Il vescovo Rodolfo, in una lettera scritta al clero, ai religiosi, alle religiose e, per loro tramite, a tutta la Diocesi sottolinea quanto “sia giusto che ricordiamo (mons. Gasbarri) in modo particolare, pensando anche a tutti i sacerdoti e i vescovi defunti che hanno lavorato in questa Diocesi. Con questa intenzione il giorno mercoledì 6 novembre (data dell’anniversario della sua morte) presiederò la concelebrazione liturgica dell’Eucarestia in Cattedrale alle ore 18“, a cui chi può è invitato a essere presente.

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