Veglia pasquale: gli orari

Dopo il silenzio del Sabato santo, segno della lunga attesa e da dedicare soprattutto alla confessione, la notte la Chiesa, per antichissima tradizione, celebra la veglia in onore del Signore, che sant’Agostino definisce “la madre di tutte le veglie”.

Il Vescovo, la mattina del sabato santo, alle 8.30 presiede il canto delle Lodi in Cattedrale coi canonici del Capitolo.

Alle 22.30, presiederà la solenne veglia pasquale, sempre in Duomo, che si aprirà con il “Lucernario”: la benedizione del fuoco nuovo, l’accensione del cero pasquale sul quale inciderà l’asta verticale e quella orizzontale della croce, l’alfa e l’omega e i numeri dell’anno in corso, a significare che Cristo è il principio e la fine, il Signore del tempo e della storia. Quindi la processione col cero e il canto dell’Exultet, l’antichissimo annuncio pasquale, che è invito alla esultanza per Cristo risorto. Poi la lunga liturgia della Parola, durante la quale saranno proclamate sette letture tratte dall’Antico Testamento e sette Salmi, per ripercorrere la storia della salvezza, fino all’Epistola tratta dalla lettera di san Paolo ai Romani e, finalmente, il canto dell’alleluja dopo quaranta giorno in cui è stato omesso. Dopo il Vangelo della resurrezione secondo Luca, la liturgia battesimale, le litanie dei santi, la benedizione dell’acqua, il rinnovo delle promesse battesimali e l’aspersione dell’assemblea con l’acqua nuova. Poi la Messa prosegue nel modo consueto.

Veglie pasquali vengono celebrate in tutte le parrocchie. A Grosseto: alle 22 al SS. Crocifisso;  alle 22.30 al Sacro Cuore, al Cottolengo e alla Madre Teresa di Calcutta; alle 23 a San Giuseppe, San Francesco, Addolorata e alla Santa Famiglia; alle 23.15 a Santa Lucia.

A Castiglione della Pescaia alle 22 a santa Maria Goretti; a Punta Ala alle 22 nella chiesa della Consolata; a Marina di Grosseto ore 23.30

 

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