don Paolo Gentili: "possiamo pregare nelle case prima dei pasti principali e organizzare almeno un appuntamento settimanale alla luce della Parola, con i familiari più stretti"

“Vivere le virtù e la lode in famiglia”. Nuovo sussidio della Diocesi per la preghiera in casa

C’è un tesoro di doni e di esperienza maturata durante la lunga fase del lockdown e dello stop alle celebrazioni con il popolo. È il tesoro rappresentato, prima di tutto, dalla riscoperta della dimensione domestica
della Chiesa. Un aspetto, questo, sul quale la Diocesi ha insistito molto,
affinché lo stare a casa diventasse occasione nuova per recuperare una
dimensione originaria della vita ecclesiale, che passava anche dalla
casa. E così, per aiutare a vivere meglio la Settimana Santa, la Diocesi – grazie al servizio di don Paolo Gentili, vicario generale – aveva preparato un piccolo sussidio per suggerire momenti di preghiera in famiglia e gesti da compiere insieme.

Ora, scattata anche per la Chiesa la fase 2, con la ripresa graduale delle celebrazioni col popolo, don Gentili propone un nuovo itinerario di preghiera familiare, incentrato sulle virtù.

“In questo periodo, come già abbiamo fatto durante il Triduo di Pasqua – dice don Paolopossiamo pregare nelle case prima dei pasti principali e organizzare almeno un appuntamento settimanale alla luce della Parola, con i familiari più stretti. Abbiamo ripreso a celebrare, ma le difficoltà nell’avvicinarsi ai sacramenti, l’assenza del catechismo per i ragazzi, della vivacità degli incontri nei gruppi giovanili continuano a metterci a dura prova. La carenza poi di grandi occasioni di scambio in presenza viva con altre famiglie, e soprattutto della vita comunitaria in pienezza, ci chiede sapienza nel cogliere con attenzione le opportunità che abbiamo in questo tempo. La preghiera rinsalda i legami della comunità”.

QUI PUOI SCARICARE IL SUSSIDIO IN FORMATO PDF

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