Dal 20 maggio al 23 giugno, solennità del Corpus Domini, la Diocesi di Grosseto offrirà a quanti lo desiderano la possibilità di soffermarsi ad approfondire la conoscenza di alcuni dei principali Miracoli Eucaristici (circa 136) verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Questo grazie alla mostra internazionale ideata e realizzata dal servo di Dio Carlo Acutis (1991-2006), che papa Francesco ha dichiarato venerabile e di cui è in corso la causa di beatificazione. Carlo è morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, lasciando nel ricordo di tutti coloro che l’hanno conosciuto un grande vuoto ed una profonda ammirazione per quella che è stata la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana.
Genio dell’informatica, Carlo, pur nella sua breve esistenza, ha vissuto una fede profonda, radicata principalmente nell’Eucaristia: da quando, a 7 anni, ha ricevuto la prima comunione, non ha mai mancato all’appuntamento quotidiano con la Messa. Proprio questo suo legame così forte con il mistero eucaristico lo ha spinto a realizzare la mostra dedicata ai principali miracoli eucaristici. La mostra ha toccato tutti i cinque continenti e nei soli Stati Uniti è stata ospitata in circa 10mila parrocchie, oltre che nei principali santuario mariani del mondo.
“Siamo felici di poter comunicare che parte di questa mostra, che nella sua interezza è composta da oltre 160 pannelli, sarà ospitata nella cattedrale per un mese, il periodo in cui nelle parrocchie i bambini ricevono la prima comunione fino alla solennità del Corpus Domini”, dicono don Marco Gentile, direttore dell’ufficio liturgico diocesano e don Roberto Nelli, direttore dell’ufficio per la pastorale culturale, che si sono fatti promotori dell’iniziativa. “La mostra sarà visitabile ogni giorno negli orari di apertura della cattedrale. Ci auguriamo che siano tanti a visitarla e a riflettere, attraverso i pannelli esplicativi, sul dono grande dell’Eucaristia per ogni cristiano. Auspichiamo che anche i bambini delle prime comunioni siano accompagnati dai catechisti in questa visita”.
L’idea di portare anche a Grosseto la mostra nasce dal legame che la Diocesi ha intessuto con la figura di Carlo Acutis, della cui storia si è parlato anche nell’edizione 2018 della “Settimana della Bellezza”, con la testimonianza offerta agli studenti dalla mamma di Carlo. Più di recente, poi, il Papa, nella esortazione a conclusione del Sinodo dei giovani, ha indicato Carlo Acutis come modello per le nuove generazioni per il suo rapporto sano con le nuove tecnologie. La figura del venerabile Carlo Acutis ha avuto, infine, ulteriore risonanza in queste settimane, in occasione della traslazione delle sue spoglie dal cimitero di Assisi, dove era sepolto dal 2006, al santuario della Spoliazione, sempre nella città serafica.
Per approfondire: http://www.carloacutis.com/