E’ arrivata l’estate e le parrocchie della costa si «attrezzano» per una pastorale che tenga conto della vocazione turistica delle
località. A Marina di Grosseto, ad esempio, dal 23 giugno sono entrati in vigore gli orari estivi delle celebrazioni (vedi qui).
In più, dopo la buona risposta dello scorso anno, torna anche «Mass on the beach», ovvero le celebrazioni nei bagnetti.
Oltre alle Messe che dal 23 giugno saranno celebrate, ogni domenica, alle 10.30 al Lido Savoia e alle 12.00 al camping Cielo Verde, il parroco don Stefano Papini ha predisposto già il calendario delle Messe nei singoli stabilimenti, sempre alle ore 10.00.
- IL CALENDARIO
Si inizia il 6 luglio al Bagno Gabry; il 13 al Bagno Raffaello ; il 20 al Bagno delle Nazioni; il 27 al Bagno Miramare.
In agosto, il 3 al Moby Dick, il 10 al Bagno Sirena, il 17 al Bagno La Vela, il 24 al Bagno Le Poste, il 31 al Bagno Moreno. L’iniziativa proseguirà fino a metà settembre: il 7 al Bagno Tirreno e il 14 al Bagno Moderno.
Partita quasi come esperimento la scorsa estate – la prima di don Stefano Papini da parroco della frazione turistica – è stata subito accolta con grande entusiasmo, a partire dai gestori degli stabilimenti. C’è chi potrebbe storcere il naso, sostenendo che se si vuol partecipare alla Messa si deve andare in chiesa, ma essere comunità in uscita vuol dire anche saper intercettare modalità nuove per essere laddove la gente è. Anche in vacanza ed offrire, così, più che un servizio, una presenza ed un segno capace, chissà, di porre domande e suscitare risposte inedite. D’altra parte il trema della pastorale nelle località in cui il turismo è una componente fondamentale, è essenziale per una diocesi come quella di Grosseto.
“Ciò che temevo lo scorso anno – racconta don Papini – era che non ci fossero le condizioni per creare il dovuto raccoglimento. Invece, oltre alla grande collaborazione degli stabilimenti balneari coinvolti, devo dire che si crea una Chiesa fatta di silenzio: l’aula liturgica diventa il raccoglimento che si crea. Chi entra allo stabilimento mentre celebriamo e vede persone in silenzio, che ascoltano o cantano, coglie qualcosa di particolare che stimola spesse volte ad avvicinarsi o comunque ad assumere un atteggiamento rispettoso di ciò che si sta compiendo. E’ come se lo spazio riservato alla celebrazione assumesse un velocità diversa, sia un tempo rallentato”.