Sabato 8 luglio il poeta proporrà una lettura-concerto de "Il mondo sia lodato" (ore 21.30). Domenica 9 l'attore terrà l'incontro "La tempesta di Sasà" per raccontare la sua rinascita

Al Siloe Film Festival Salvatore Striano e Franco Marcoaldi

Saranno l’attore Salvatore Striano e il poeta Franco Marcoaldi gli ospiti della terza edizione del Siloe Film Festival, in programma sabato 8 e domenica 9 luglio al Monastero dell’Incarnazione, a Poggi del Sasso.

Il Festival è ideato e organizzato dal Centro culturale san Benedetto, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana e con la Fondazione Ente dello Spettacolo. Il direttore artistico della rassegna è Fabio Sonzogni.

“Alla ricerca dell’altro, la compassione. La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo”, è il tema sul quale dovranno misurarsi le opere che parteciperanno all’edizione del Festival di quest’anno. Raccontare la fatica, la pratica che permette alla verità di emergere, quella luce nascosta, sepolta, imbrigliata nell’umano, che è il bene, la giustizia, la bellezza e non l’autorealizzazione. Raccontare la compassione che è prendersi cura dell’altrui miseria, partecipare al dolore della condizione umana, che è la propria.

Nel contesto del festival acquistano un significato particolare le presenze di Marcoaldi e Striano.

Il primo interverrà sabato 8 luglio alle 21.30 per l’iniziativa “Franco Marcoaldi legge Il mondo sia lodato”, una lettura concerto con Ivano Battiston alla fisarmonica. Soltanto un poeta poteva compiere oggi l’azzardo di una lode del mondo, basata sull’immaginazione e sulla sensibilità. Tornando alla forma già sperimentata del poemetto, Franco Marcoaldi sviluppa un flusso verbale dal ritmo incalzante che orchestra i temi della vita quotidiana e dello spirito in un rimando continuo dall’universo naturale al mondo storico, dall’autobiografia alla letteratura in una libera e viva scorribanda nei territori del pensiero analogico. All’apparenza Il mondo sia lodato è una preghiera laica di intonazione francescana sulla bellezza e la meraviglia del creato. In realtà Marcoaldi loda il mondo nonostante gli infiniti turbamenti in cui incorre chi lo abita, e proprio quel nonostante è l’anima nascosta del libro.

Striano, invece, sarà al Siloe Film Festival domenica 9 luglio alle 18 per l’incontro “La tempesta di Sasà”. Striano sarà al Siloe Film Festival per raccontare la sua rinascita, dall’inferno del carcere spagnolo di Valdemoro (Madrid), passando per Rebibbia e diventando, oggi, uno dei più sorprendenti e stimati attori italiani. Una storia che parla di noi, della paura di cadere e, se cadiamo, di non farcela a rialzarci, di tradimento, perdono, vendetta, dell’irresistibile desiderio di libertà, dei sentimenti lieti e tristi che ci accompagnano quando viviamo davvero e del deserto che invece ci governa quando ci lasciamo vivere pensando che sia già tutto deciso, chissà da chi e chissà dove.

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