Dal 28 giugno al 1 luglio il cammino organizzato dal Masci verso la vetta dell'Amiata

Al via il 28esimo pellegrinaggio alla Madonna degli scout

Si concluderà la domenica del 1 luglio la 28esima edizione del campo itinerante di fede organizzato dal Masci, il movimento adulti scout, che dal 1991 ogni anno raduna un gruppo di fedeli per ricordare l’anno (1961) in cui le associazioni Asci (Associazione scout cattolici italiani) e Agi (Associazione guide italiane), insieme all’indimenticato padre Ugolino Vagnuzzi, assistente spirituale degli scout di Grosseto, portarono la statua della Madonna degli Scout sulla vetta del Monte Amiata. Prima del trasferimento sulla vetta dell’Amiata, la statua rimase esposta nella chiesa di San Francesco e poi in piazza Dante, dove si tenne la Messa e da dove si snodò la processione verso l’Amiata. L’inaugurazione ufficiale fu il 9 luglio ’61 con la Messa presieduta da mons. Ireneo Chelucci, vescovo della zona amiatina e concelebrata dal vescovo di Grosseto, mons. Paolo Galeazzi.

Da quasi sessant’anni la delicata immagine della Madonna svetta dall’ alto assieme ai caratteristici fazzoletti annodati alla struttura in ferro che sorregge la statua, come tanti ricordi che custodiscono preghiere, pensieri, desideri. «Camminare insieme nell’armonia e nell’ascolto reciproco» questo è lo scopo del pellegrinaggio, dice Franco Vanelli, rappresentante del Masci, che sottolinea come questo evento sia un’occasione preziosa per «guardare dentro se stessi, rafforzare la propria fede e vivere quattro giorni nella solidarietà».

I pellegrini si ritroveranno alle ore 7 di giovedì 28 giugno per una messa nella Chiesa di San Francesco a Grosseto, per intraprendere poi la prima tappa, che si concluderà a Baccinello; da qui il cammino procederà fino al Monte Aquilaia, e poi ancora fino al Prato delle Macinaie, l’ultima tappa prima della vetta del Monte Amiata. Qui domenica 1 luglio alle ore 11 si terrà la messa con il Vescovo. I pellegrini saranno muniti soltanto di uno zainetto contenente acqua e colazione, al resto (tende, materassi e pasti) provvederanno la Croce Rossa e il Consorzio Forestale dell’Amiata. Un’esperienza spartana, ridotta all’essenziale, scandita dal cammino, dalla fatica, dalla preghiera, dal dialogo e dall’amicizia, caratteristiche tipiche dell’esperienza scout. Quello verso la Madonna degli Scout è diventato un appuntamento sentito, che caratterizza l’inizio dell’estate.

 

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