Chiesa di Marina di Grosseto: lunedì 19 febbraio l’apertura del cantiere per i lavori al tetto

Lunedì 19 febbraio aprirà il cantiere per i lavori alla chiesa parrocchiale di Marina di Grosseto. La comunicazione è stata data in modo ufficiale mercoledì pomeriggio dall’economo della Diocesi, don Alfio Bambagioni, alla comunità parrocchiale riunita in assemblea dal parroco don Stefano Papini.

A partire da lunedì, dunque, la chiesa verrà chiusa, per consentire all’impresa edile incaricata, di intervenire sul tetto, che verrà demolito. Il manufatto è in laterizio armato, secondo una tipologia tipica delle chiese costruite sul nostro territorio negli anni ’50 e che, il passare del tempo e talvolta anche problemi manutentivi, rende urgente il bisogno di interventi.

I lavori andranno avanti fino a metà giugno, quando la chiesa di San Rocco e della Beata Vergine del Carmelo sarà riaperta al culto e nuovamente fruibile, priva – dopo oltre tre anni – delle impalcature interne, collocate per garantire la sicurezza dei fedeli.

L’intervento, la cui progettazione è stata affidata allo studio di ingegneria Manusia, richiederà un impegno finanziario di oltre 300mila euro.

La chiesa era già stata chiusa per un periodo, alla fine di gennaio 2021, perché dichiarata inagibile a seguito di infiltrazioni che avevano provocato danni al tetto. Le impalcature installate all’interno, in attesa di poter avviare i lavori, avevano consentito di riaprirla e di utilizzarla. Poi, a maggio 2022, un altro distacco di intonaco e la decisione dei tecnici di allungare i ponteggi anche alla zona d’ingresso, creando così una copertura che ha permesso fino ad oggi di utilizzare la chiesa, seppure con un po’ di disagi.

Con l’avvio del cantiere, l’ordinaria vita pastorale della comunità di Marina dovrà riadattarsi.

Tutte le liturgie verranno svolte nella chiesetta di Santa Teresina di Lisieux a Principina a mare: Messe feriali e festive, esequie, Battesimi, ma anche l’adorazione eucaristica del venerdì mattina e la Via Crucis dei venerdì di Quaresima alle 17.45.
La catechesi dei ragazzi verrà anch’essa svolta a Principina a mare, sempre il sabato pomeriggio, dalle 15 alle 17, a partire da sabato 2 marzo.
In parrocchia restano: la Lectio Divina del martedì in refettorio (accesso però da via della Conciliazione, 5 per non entrare nell’aria di cantiere); la Caritas parrocchiale, il cui accesso verrà messo in sicurezza; le Confessioni del giovedì mattina in quaresima (studio del parroco, accesso da via della Conciliazione, 5, suonando il campanello); le prove dei canti, in sacrestia, alle 20.30 (accesso da via della Conciliazione, 5).

“Sono molto contento – dice don Stefano Papini, parroco a Marina di Grosseto dal 3 settembre scorso – perché l’assemblea di mercoledì è stata partecipata, pur tenendo conto che si trattava di un giorno feriale e per di più a metà fra l’inizio della quaresima e la festa degli innamorati. E’ stata l’occasione, prima di tutto, per ripercorrere ciò che in questi anni passati è stato già fatto per la manutenzione straordinaria della chiesa, resa necessaria da una non sufficiente manutenzione ordinaria, e abbiamo fatto un excursus sullo stato di conservazione della chiesa, ma anche dell’intero complesso parrocchiale e delineato possibili, futuri interventi per ripensare l’utilizzo degli spazi. La comunità ha accolto con serenità e prontezza tutto questo, a partire soprattutto dalla necessità dei lavori che stanno per prendere il via, unitamente alla consapevolezza della cura con cui la Curia vescovile si è mossa per questa realtà, dando il via ai lavori pur di fronte a qualche incertezza finanziaria e burocratica. Questo ha dipanato difficoltà provocate da circostanze del passato, che avevano generato qualche fatica di comprensione. Come parrocchia metteremo testa e cuore nel pensare iniziative utili e possibili per la raccolta fondi – dice don Papini – Nel corso di questi ultimi anni erano già stati raccolti 35mila euro a cantiere fermo e questo ci rende orgogliosi. La comunità ha accolto con ragionevolezza anche la necessità di spostare la vita liturgica nella chiesina di Principina a mare: grazie a Dio c’è questo luogo, utilizzato solitamente in estate, che però ora torna utilissimo. Diciamo che il nostro è un esilio che, però, profuma di casa e infatti ci siamo già mossi per piccoli interventi utili a rendere ancor più accogliente questa cappella in mezzo alla pineta. Insomma, tutto concorre ad un ulteriore cambio di passo”, conclude don Stefano.

 

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