Il Vescovo, con la famiglia e l'intera comunità diocesana, annuncia la morte di Alessandro Baccetti, economo della Diocesi. Lunedì 27 giugno alle 21 veglia di preghiera nella chiesa di san Francesco dove sarà anche allestita la camera ardente Martedì 28 giugno alle 10.30, nella medesima chiesa, saranno celebrate le esequie

Ciao Alessandro

Il vescovo Rodolfo, in comunione con la famiglia e con tutta la comunità diocesana, annuncia che nella serata di oggi è morto Alessandro Baccetti, economo della Diocesi di Grosseto.

Aveva 54 anni.

Lascia la moglie Stefania, insegnante di religione e responsabile della scuola di formazione teologica della Diocesi, tre figli e il fratello Luciano.

Alessandro è deceduto all’ospedale san Giovanni di Roma, dove era ricoverato da venerdì dopo essere stato colpito da emorragia cerebrale. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e nel pomeriggio di oggi è sopraggiunta la morte.

La salma rientrerà a Grosseto nel pomeriggio di lunedì 27 giugno e sarà portata nella chiesa di san Francesco, dove sarà allestita la camera ardente. Alle 21 si terrà una veglia di preghiera.

Le esequie saranno celebrate martedì 28 giugno alle ore 10.30, sempre nella chiesa di san Francesco, parrocchia di Alessandro e della sua famiglia.

Nativo del Veneto, era giunto in Maremma ancora giovanissimo. Si era formato nell’Azione Cattolica e dal 1984 lavorava per la diocesi di Grosseto, prima come ragioniere, poi presso l’ufficio diocesano per il sostentamento del clero. Nel 2002 il vescovo Franco Agostinelli lo aveva nominato economo della Diocesi. In questa veste si occupava non solo dell’ordinaria gestione economica della Chiesa di Grosseto, ma anche della gestione e cura dei beni diocesani e seguiva direttamente, sempre con grande discrezione e competenza, anche i casi di bisogno personale di singoli sacerdoti e delle comunità parrocchiali.

Alessandro Baccetti era anche incaricato regionale per l’edilizia di culto ed era molto conosciuto anche in ambito civile e sportivo, come dirigente locale del baseball.

Nella parrocchia di san Francesco svolgeva da anni il servizio di catechista.

Per espressa volontà della famiglia non saranno affissi annunci mortuari. In memoria di Alessandro i suoi cari chiedono non fiori, ma un gesto di solidarietà concreta.

“Per noi tutti oggi è un giorno doloroso, che solo la fede nel Dio della vita può in parte lenire – commenta il vescovo Rodolfo a nome di tutta la comunità diocesana nelle sue molteplici articolazioni – Personalmente perdo un collaboratore prezioso, di una dedizione non comune, che ha servito la Chiesa amandola e l’ha amata servendola, giorno dopo giorno, con ammirevole premura. Diciamo grazie al Signore per aver posto Alessandro sul nostro cammino e per aver fatto sì che le nostre esistenze si intrecciassero insieme, forti della sicura speranza che ci viene dalla fede: <se moriamo con Lui, vivremo anche con Lui>. Attingiamo a queste parole dell’apostolo Paolo per illuminare con la certezza della resurrezione questo momento buio e per consolare con le parole della fede la cara Stefania e i suoi carissimi figli, ai quali possiamo solo donare il nostro silenzioso abbraccio e la nostra povera preghiera”, conclude il Vescovo.

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