Lunedì 18 gennaio incontro alla S.Famiglia per sacerdoti, diaconi, laici impegnati nella formazione delle coppie e nell'educazione. Relatori don Paolo Gentili e p. Maurizio Faggioni

Ddl Cirinnà, stepchild adoption, unioni civili, utero in affitto: una serata di approfondimento e studio

L’attualità preme e impegna i cristiani ad una continua opera di valutazione e scelta su ciò che è coerente col Vangelo e con la fede che professano e sui temi per i quali occorre impegnarsi maggiormente sul piano pubblico. E’ per questo che il vescovo Rodolfo, assieme ad alcune coppie che si occupano di pastorale familiare, ha pensato ad un incontro per approfondire alcuni temi che “segnano – scrive nella lettera indirizzata ai sacerdoti – una forte evoluzione da un punto di vista etico, culturale, sociopolitico e legislativo”. Il riferimento è al tema delle unioni civili e al ddl Cirinnà, che dal 28 gennaio sarà in discussione alla Camera, con l’aspetto molto discusso dello stepchild adoption, e per un rinnovato annuncio della bellezza del Vangelo delle nozze tra un uomo e una donna.

Questioni sensibili “che ci riguardano – prosegue il Vescovo nella sua lettera – e che è nostro diritto-dovere approfondire”, perché i cristiani, come cittadini, siamo interpellati per dire la loro e “l’ignoranza o il disinteresse sarebbero colpevoli”.

Lunedì 18 gennaio, dunque, nei locali della parrocchia Santa Famiglia, a Grosseto, si terrà una serata di approfondimento rivolta ai sacerdoti, ai diaconi, ad operatori pastorali o responsabili di associazioni che si occupano di famiglia, coppia, educazione e che sono stati appositamente invitati. Non si tratta, dunque, di un’assemblea diocesana, ma di un tempo di studio ed approfondimento, da cui possano scaturire ulteriori momenti più allargati.

Per analizzare le tematiche sono stati chiamati don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio famiglia della Cei, e p. Maurizio Faggioni, medico, docente di teologia morale, consulente per i temi etici alla Congregazione per la dottrina della fede. L’incontro avrà inizio alle 19 con gli interventi dei due relatori e un primo giro di domande. Alle 20.45 un buffet veloce e alle 21.15 la ripresa dei lavori, che si protrarranno non oltre le 23.

 

“Il pensiero diffuso, a volte anche tra i laici credenti, è che queste tematiche possano essere lasciate al sentire individuale, per cui ognuno vi si approcci come ritiene più giusto, fuori da una visione evangelica della vita, delle relazioni, dell’amore – spiegano dall’ufficio di pastorale familiare – Crediamo, invece, che per il credente in Cristo non vi sia ambito della vita umana che vada tenuto separato dal Vangelo, che è buona notizia per noi se lasciamo che la fede sorregga le nostre scelte individuali, familiari, comunitarie. Allo stesso tempo non possiamo delegare questi temi ai soli esperti del settore: come Chiesa locale desideriamo approfondire, conoscere di più, capire sempre meglio, fuori da ogni visione ideologica o distorta dell’uomo, con l’unico e sincero desiderio di confrontare la realtà di tematiche bioetiche e politiche col pensiero e la fede cristiana, per approfondire in quale direzione sta andando l’umanità e come indirizzarci al bene per l’uomo”.

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