La celebrazione alle 18 in cattedrale. Raccolta fondi in suo nome per l'ospedale italiano di Haifa

Domenica 26 settembre Messa di ringraziamento per gli 8 anni di episcopato del vescovo Rodolfo

«Domandate a Dio, che è ricco di misericordia, il segreto per rendere pastorale la sua misericordia nelle vostre diocesi. Bisogna, infatti, che la misericordia formi e informi le strutture pastorali delle nostre Chiese»[1]. Così, Papa Francesco, in un incontro di formazione ai nuovi Vescovi li spronava a farsi modelli del gregge ( cfr. 1Pt 5,3) e a non aver paura di «proporre la Misericordia come riassunto di quanto Dio offre al mondo, perché a nulla di più grande il cuore dell’uomo può aspirare»[2]. Sono passati 8 anni da quando, il 10 agosto 2013, Sua ecc. Mons. Rodolfo Cetoloni fece il suo ingresso nella diocesi di Grosseto e poche settimane fa ha consegnato la nostra Chiesa locale alle cure del Vescovo Giovanni, anch’egli francescano.

Ora per Padre Rodolfo, come molti fedeli hanno imparato a chiamarlo, si apre una nuova fase di vita. È chiaro che non viene meno la sua appartenenza all’Ordine dei Frati Minori della Toscana, come anche il suo continuare ad essere Vescovo nella pienezza del sacerdozio.

Ha lasciato il Palazzo Vescovile e condivide con don Giovanni Tumiatti e con don Giampaolo la sua dimora in via Ferrucci, presso il Seminario della nostra diocesi. Attualmente, l’instabilità che attraversano Israele e la Palestina, il persistere della pandemia e la conseguente assenza di pellegrinaggi, impediscono che lui si rechi in Terra Santa, come desiderava da tempo.

Certamente il Vescovo Rodolfo, per la sua sensibilità umana e di fede non è il tipo che si mette totalmente a riposo. In molti lo hanno visto ancora nelle scorse settimane rappresentare in alcuni eventi il Pastore della nostra diocesi, che magari era impegnato in un altro luogo. Come un vero padre non cessa mai di esserlo nei confronti dei propri figli, così un autentico Pastore non smette mai di diffondere la Misericordia del Vangelo.

È chiaro che il suo cuore resterà sempre legato alla nostra terra e alla nostra gente e, come precisato nel Codice di Diritto Canonico, continuerà a far parte del nostro clero. C’è poi il fatto che, attraverso la sua affabilità e semplicità ha innescato molte relazioni che nel tempo sono cresciute di numero e di intensità.

È stato bello in questi ultimi anni accompagnarlo in vari eventi, sia religiosi che di tradizione popolare o di impegno civile, e constatare quanto la nostra gente gli voglia bene e il suo spirito francescano abbia toccato i cuori.

Per tutti questi motivi, domenica 26 settembre alle ore 18.00 in Cattedrale Mons. Cetoloni presiederà una Santa Messa nella quale rendere grazie a Dio, insieme a sacerdoti e laici, del percorso fatto con noi.

In quella occasione, come segno di gratitudine, raccoglieremo a suo nome offerte per le Suore che operano nell’Ospedale di Haifa in Terra Santa per un bisogno urgente di alcuni macchinari.

Soprattutto sarà l’occasione per dire a chi ha guidato per 8 anni la Chiesa di Grosseto il nostro affetto, la nostra riconoscenza e che continueremo a pregare assiduamente per lui.   


[1] Papa FrancescoDiscorso ai partecipanti al Corso di formazione per i nuovi Vescovi, Città del Vaticano, Sala Clementina, venerdì 16 settembre 2016.

[2] Papa FrancescoDiscorso ai partecipanti al Corso di formazione per i nuovi Vescovi, Città del Vaticano, Sala Clementina, venerdì 16 settembre 2016.

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