Torna il quinto pellegrinaggio diocesano a Malavalle. La novità dell'itinerario fra strade bianche e sentieri

Giovani in cammino verso San Guglielmo, partendo da Tirli

I giovani della diocesi si rimettono in cammino. Dopo un anno di “pausa” torna, infatti, il pellegrinaggio a piedi verso l’eremo di Malavalle, per “incontrare” la figura di Guglielmo, il santo della Maremma, l’eremita che scelse la zona selvaggia del monte Pruno per vivere l’ultimo tratto della sua vita nel nascondimento, nella penitenza, nella preghiera e nel colloquio costante con Dio. Un santo affascinante e attualissimo, a dispetto dei mille anni che ci separano dal periodo in cui visse, e che ci dice come ogni luogo può far germinare la santità che scaturisce dal Vangelo.

Per quattro anni consecutivi i giovani si sono messi in cammino verso Malavalle partendo da Castiglione della Pescaia; quest’anno non cambia la destinazione, ma cambia il luogo della partenza: Tirli.

L’appuntamento è per domenica 9 febbraio, vigilia della memoria liturgica di san Guglielmo.

La novità di questo anno è, appunto, la partenza da Tirli – spiega don Stefano Papini, responsabile diocesano di pastorale giovanileun luogo altrettanto significativo nella vita di Guglielmo perché lì il venerabile p. Giovanni da Batignano (detto anche da San Guglielmo) fondò un convento di Agostiniani provenienti proprio dall’Eremo di Malavalle”.

Camminare è sempre un gesto capace di parlare alla vita, tanto più se il cammino è un pellegrinaggio, scandito dalla preghiera, dal silenzio, dall’ascolto (anche della natura), della contemplazione, del dialogo.

Il tragitto è già stato “testato” nei giorni scorsi e sarà percorso dai giovani (speriamo in buon numero), che il 9 febbraio si ritroveranno alle 8.30 a Tirli, dove la devozione a san Guglielmo è molto radicata. Qui sarà offerta una ricca colazione di benvenuto, mentre gli autisti-pellegrini ripartiranno con i mezzi e si recheranno direttamente alla sbarra dell’antico mulino, là dove inizia il tratto all’interno del bosco verso l’eremo, così da consentire ai giovani in cammino di fare ritorno a casa senza eccessivi disagi. Alle 9.30 il vescovo Rodolfo presiederà la Messa nella chiesa parrocchiale di sant’Andrea, dove sono custodite alcune reliquie di san Guglielmo. Subito dopo inizierà il cammino a piedi in un sentieri di strade bianche e bosco.

“Nel cammino – spiegano dalla consulta diocesana di pastorale giovanile – ci accompagneranno le vite del venerabile p. Giovanni e del nostro amico di questo anno di PG, san Francesco d’Assisi, che incontreremo nel loro rapporto con la Parola e con il Creato”. L’arrivo all’eremo è previsto per le 14. Lì i giovani si affideranno a Guglielmo e pranzeranno. Sarà assicurato un pasto caldo grazie ai volontari scout del Masci Gr1 A quel punto, dopo un po’ di ricreazione, i giovani faranno ritorno a casa.

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