Anno dell'Eucaristia

Giovedì 30 maggio Festa diocesana dell’Eucaristia

Dalle 17.45 attività per ragazzi e adulti, poi la cena fraterna. Alle 20.30 in San Francesco la Messa del Corpus Domini e processione verso la cattedrale

Una vera e propria festa dell’Eucaristia. È questo il taglio che quest’anno, per espressa volontà del Vescovo, assumerà la solennità del Corpus Domini.

Il motivo discende dal fatto che a settembre scorso il Vescovo ha consegnato alla Diocesi una lettera pastorale dedicata proprio all’Eucaristia, intitolata: «Lo riconobbero nello spezzare il pane». Una lettera attraverso la quale il Vescovo ha desiderato aiutare ogni comunità parrocchiale e ogni singolo credente fornendo «un aiuto, un vademecum per riflettere insieme sulla celebrazione eucaristica nelle nostre comunità; per crescere insieme nella comprensione e nella fede del mistero eucaristico; per condividerne insieme le felici conseguenze nella vita quotidiana». «Perché questa scelta?», domanda il vescovo all’inizio della Lettera: «È il cammino sinodale stesso che lo richiede: “C’è un’intima relazione tra la celebrazione eucaristica e cammino sinodale…”». Così si esprimono le Linee guida del cammino sinodale delle Chiesa in Italia.

La lettera pastorale è stata distribuita capillarmente nelle comunità parrocchiali, in molti casi è stata fatta oggetto di approfondimento, di lettura, di catechesi. Ma non si tratta di una teoria, bensì, come il Vescovo scrive nella terza parte della lettera pastorale, c’è un «innesto vitale fra liturgia e vita quotidiana».

E per sottolineare questo aspetto, il vescovo Giovanni ha chiesto che il Corpus Domini quest’anno venisse vissuto e celebrato a livello diocesano. Solitamente, infatti, le parrocchie cittadine hanno celebrato il Corpus Domini insieme, il giovedi che precede la domenica della solennità, mentre le parrocchie delle altre zone pastorali hanno celebrato ognuna questa festa in modo individuale. Quest’anno l’invito è, appunto, a vivere una giornata di festa attorno al dono dell’Eucaristia.

La giornata scelta è giovedì 30 maggio, quando ragazzi e adulti sono invitati – da ogni parrocchia della Diocesi – a ritrovarsi a Grosseto per vivere insieme alcuni specifici momenti.

Per i ragazzi del catechismo

I ragazzi che frequentano il catechismo in ognuna delle 50 parrocchie della Diocesi sono attesi, a partire dalle 17.45, in piazza San Francesco per un tempo di gioco e attività di animazione per approcciarsi all’Eucaristia in un modo inedito. A coordinare questo momento sarà l’equipe diocesana di pastorale giovanile.

Per gli adulti

Mentre i ragazzi vivranno le loro attività in piazza, un momento specifico è stato pensato per gli adulti, in modo speciale per i catechisti, animatori, educatori delle parrocchie, per i genitori e i nonni dei ragazzi del catechismo.

Nella sala Friuli della parrocchia San Francesco, alle ore 18, padre Valerio Mauro, Ofm Cap, parroco di Santa Lucia e docente di teologia sacramentaria alla Facoltà teologica dell’Italia centrale, guiderà un incontro sul tema: «L’Eucaristia scuola di vita per ragazzi, genitori e nonni».

Alle  ore 19 adulti, preti, ragazzi si ritroveranno nel chiostro del convento San Francesco per un momento conviviale tutti insieme, così poi da spostarsi, alle 20.30, nella chiesa di San Francesco, per partecipare alla Messa solenne del Corpus Domini, che sarà presieduta dal vescovo Giovanni.

Al termine si terrà la processione eucaristica verso la Cattedrale, coi bambini di Prima Comunione di tutte le parrocchie invitati ad indossare l’abitino bianco. Giunti in piazza Duomo, avrà luogo un tempo di adorazione eucaristica all’aperto, sull’altare che sarà allestito dinanzi al portale grande della cattedrale, da dove poi il Vescovo impartirà la benedizione solenne.

«Questa iniziativa – spiega don Paolo Gentili, vicario generale della Diocesi – è stata presentata a tutti i sacerdoti in occasione delle riunioni vicariali, proprio per dare modo a ciascun parroco di organizzare, coi catechisti e le famiglie, la partecipazione a questa festa che ci vedrà riuniti attorno al nostro pastore dinanzi al mistero più grande della nostra fede, fonte e culmine della vita cristiana. Invitiamo, pertanto, alla partecipazione convinta e gioiosa».

 

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