Il 15 febbraio iniziativa aperta a tutti organizzata in collaborazione col servizio diocesano di pastorale giovanile. Ecco il programma

“I giovani del Sinodo raccontano”: serata di ascolto e confronto all’Addolorata

Il Sinodo ordinario dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” si è concluso a fine ottobre e nel frattempo è stato diffuso il documento finale.

A distanza di pochi mesi dalla chiusura del Sinodo, venerdì 15 febbraio la parrocchia dell’Addolorata, in collaborazione con il servizio diocesano di pastorale giovanile, organizza una serata di ascolto aperta a tutti coloro che sono interessati a saperne di più su quanto affrontato e approfondito dai padri sinodali. Per farlo, arriveranno a Grosseto quattro giovani che hanno preso parte ai lavori sinodali e che, dunque, hanno vissuto in prima persona un’esperienza forte di Chiesa, nel dialogo, nell’ascolto, nella riflessione, nel difficile ed entusiasmante compito di indagare la realtà giovanile oggi nel mondo.

“Abbiamo preso contatto con la segreteria del Sinodo – spiega il parroco dell’Addolorata don Roberto Nelliper essere aiutati a individuare alcuni giovani che avrebbero potuto accogliere il nostro invito a raccontare l’esperienza vissuta. Dopo un lavoro durato alcuni mesi, finalmente siamo riusciti a organizzare questo momento, che mettiamo a disposizione di tutti coloro che, nella nostra Diocesi, sono interessati a saperne di più sul Sinodo e a confrontarsi con alcuni dei protagonisti di questo momento”.

La serata si terrà nei locali della parrocchia, in via papa Giovanni XXIII, a Grosseto.

Avrà inizio intorno alle 19 con l’accoglienza di quanti vorranno partecipare e con una cena veloce: “Offriremo un piatto di pasta calda e un po’ di frutta”, spiega don Nelli.

Subito dopo, intorno alle 20.30/20.45, prenderà il via l’incontro vero e proprio, che sarà strutturato a mo’ di cenacoli, ognuno dei quali avrà per protagonista un giovane che ha partecipato al Sinodo, il quale racconterà l’esperienza vissuta e sarà pronto a ricevere domande. Un momento esperienziale, dunque, “per raccogliere pensieri, spunti, pro-vocazioni e stimoli per il nostro essere Chiesa giovane a Grosseto”, commenta don Stefano Papini, responsabile del servizio diocesano di pastorale giovanile.

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