• Ore 11 il Vescovo nella parrocchia della Cittadella: Messa e mandato di parroco a don Marjan Gjini, finora amministratore • Ore 17 il Vescovo in via Scansanese per l’inauguarazione del primo stralcio dei lavori. Poi Messa e mandato di parroco a don Gian Paolo Marchetti, finora amministratore

Il 29 novembre domenica di festa nelle parrocchie Madre Teresa e Cottolengo

Doppia festa, domenica 29 novembre, nelle parrocchie Madre Teresa di Calcutta e Cottolengo.

La mattina il vescovo Rodolfo, alle 11, presiederà la Messa nella prima domenica di Avvento, nella parrocchia del quartiere Cittadella, per conferire ufficialmente il mandato di parroco a don Marjan Gjini, finora amministratore di quella parrocchia. Un’occasione di festa e di rinnovata gratitudine per il dono dei sacerdoti e per la loro paternità vissuta in mezzo alle comunità loro affidate. Don Marjan, 40 anni a gennaio, è prete da tredici anni. E’ alla Madre Teresa già da alcuni anni, dopo essere stato vicario parrocchiale della Santa Famiglia.

Nel pomeriggio il Vescovo sarà al Cottolengo, dove alle 17, nel piazzale della chiesa, si terrà la cerimonia di inaugurazione – secondo la normativa anticovid in forma di manifestazione statica – di una parte dei lavori straordinari in atto nella parrocchia di via Scansanese. A partire dalla messa in sicurezza del campanile e al ripristino delle campane. Alle 17.30, poi, la Messa, durante la quale il Vescovo conferirà ufficialmente il mandato di parroco a don Gian Paolo Marchetti, che da sette anni è amministratore. 44 anni, don Gian Paolo, è sacerdote da 16. E’ anche rettore del Seminario vescovile e canonico segretario del Capitolo della cattedrale.

Questo primo stralcio ha interessato il tetto della chiesa, la tinteggiatura delle pareti, il campanile e i tetti dei locali parrocchiali. “Ma il momento più significativo – confida don Gian Paolo – sarà finalmente sentire suonare le nostre campane”. La parrocchia del Cottolengo, fra l’altro, nel 2021 festeggerà i 70 anni dalla dedicazione. Venne, infatti, consacrata il 29 aprile 1951, vigilia della festa liturgica di san Giuseppe Benedetto Cottolengo a cui è intitolata.

condividi su