Il vescovo Giovanni conferisce l’Accolitato al seminarista Claudio Bianchi

Sarà una domenica di festa, la Prima di Quaresima, il 26 febbraio, nella parrocchia dell’Addolorata.

Quel giorno, infatti, il vescovo Giovanni presiederà l’Eucaristia delle 10.30, nel corso della quale conferirà il ministero dell’accolitato al seminarista Claudio Bianchi.

Si tratta dell’ultima tappa prima dell’ordinazione diaconale, che a questo punto potrebbe essere già all’inizio dell’estate, sia per lui che per l’altro seminarista che sta svolgendo l’anno pastorale al termine del quinquennio teologico: Simone Castellucci. L’annuncio del conferimento dell’accolitato è stato dato domenica 5 febbraio dal parroco dell’Addolorata, don Marco Gentile, alla comunità, al termine della Messa. Una bella notizia, che ha provocato l’applauso dei presenti.

Claudio Bianchi è all’Addolorata ormai da due anni e si è ben inserito nella vita della comunità, sostenuto anche dall’incoraggiamento del parroco. Ha ricevuto il Lettorato pochi mesi fa, alla vigilia di Pentecoste, nella cappella del Seminario insieme ad un altro seminarista, Ciro Buonocunto, al quinto anno di Teologia. Poi a novembre, insieme ai compagni di cammino Zeno Bonato e Andrea Bussi, è stato ammesso dal vescovo Giovanni tra i candidati agli Ordini sacri, in qualche misura, un punto di svolta nella vita di un seminarista. L’Ammissione, infatti, certifica e rende pubblica la vocazione al ministero ordinato, per il quale un seminarista si prepara”. Ora i tempi si accorciano ulteriormente e Claudio Bianchi si prepara all’Accolitato, ministero che conferisce alla persona che lo riceve (anche un laico, dopo la riforma introdotta da papa Francesco) il compito di “aiutare il diacono e servire il sacerdote. Pertanto è suo compito curare il servizio dell’altare, aiutare il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della Messa; inoltre, distribuire, come ministro straordinario, la santa Comunione tutte le volte che i ministri (ordinari) non vi sono o non possono farlo, per malattia, per l’età avanzata o perché impediti da altro ministero pastorale, oppure tutte le volte che il numero dei fedeli, i quali si accostano alla sacra mensa, è tanto elevato che la celebrazione della Messa si protrarrebbe troppo a lungo. Nelle medesime circostanze straordinarie potrà essere incaricato di esporre pubblicamente la SS. Eucaristia e poi riporla; ma non di benedire il popolo. Potrà anche – in quanto sia necessario – provvedere all’istruzione degli altri fedeli che, per incarico temporaneo, aiutano il diacono e il sacerdote nelle azioni liturgiche”.

Naturalmente il conferimento dell’Accolitato a Claudio Bianchi non sarà un momento di festa solo per la parrocchia nella quale attualmente sta svolgendo l’anno pastorale, né solo per la sua famiglia e per la comunità del Seminario, ma per tutti coloro che vorranno stringersi intorno a lui in questa decisiva tappa del suo percorso verso il sacerdozio.

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