Venerdì 31 marzo l'incontro diocesano di preghiera per le vie del centro fino al Bastione del Maiano. Le meditazioni curate dal diacono Francisco Iniguez

“La bellezza della Passione”: la Via Crucis dei giovani sulla Mura medicee

Saranno le Mura, monumento simbolo di Grosseto, ma anche luogo su cui ci si interroga per come farle tornare luogo vivo e fruibile, il punto di approdo della Via Crucis diocesana dei giovani. L’appuntamento di preghiera intitolato “La bellezza della Passione” è organizzato dalla consulta diocesana di pastorale giovanile e si terrà venerdì 31 marzo, a partire dalle 21.

La serata di preghiera si inserisce nel percorso dedicato alla bellezza declinata sotto più angolature, pensato dalla consulta di pastorale giovanile e sarà l’occasione per riflettere, appunto, su quanta bellezza si celi dietro la passione di Cristo e di ogni vita donata per amore.

I giovani, coi loro canti, i loro gesti, il loro procedere dietro la Croce saranno un segno per quanti, nella serata che solitamente dà inizio al week end, si troveranno nel centro storico del capoluogo. La Via Crucis quest’anno, infatti, toccherà il cuore stesso della città.

“Abbiamo scelto il centro – spiega don Stefano Papini, responsabile del servizio diocesano di pastorale giovanile – dopo un piccolo “sondaggio” effettuato tra educatori e ragazzi dei gruppi giovanili delle parrocchie, per individuare insieme quale poteva essere il luogo più sensibile e quindi più significativo nel quale realizzare la Via Crucis. Dai suggerimenti arrivati – continua il sacerdote – è emerso che questo luogo erano le Mura, teatro in questi tempi di dibattito su come rilanciarle, ma anche di fenomeni non sempre edificanti, che purtroppo talvolta vedono come protagonisti anche i giovani. Facendo convergere lì l’attenzione vorremmo dare il nostro piccolo contributo su come riscattare questo monumento-simbolo e offrire una prospettiva su come poterle vivere: in modo sereno, insieme, facendo una cosa bella”.

Le Mura accoglieranno due delle otto stazioni in cui si svilupperà la Via Crucis, le cui meditazioni quest’anno sono state curate dal diacono Francisco Iniguez e che culmierà nella meditazione della resurrezione di Gesù segno più alto di ogni forma di riscatto dal male, dalla miseria, dal dolore.

La serata di preghiera avrà inizio dal chiostro del convento di san Francesco, poi i giovani in preghiera attraverseranno piazza Baccarini, strada Ginori costeggiando l’Università, via Cavour, via Fanti, piazza Martiri d’Istia, largo Gentili, piazza della Palma, via Garibaldi, via Saffi (dove è prevista una sosta in prossimità del carcere per offrire ai detenuti la preghiera dei giovani) e quindi l’ingresso sulla Mura fino al Bastione del Maiano, dove si concluderà la serata di preghiera. Sarà, dunque, un itinerario nella concretezza della vita della città, così come lo fu lo scorso anno quando la Via Crucis toccò altri luoghi-simbolo come il sottopasso di Barbanella e la stazione.

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