Uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare. Sono le cinque vie per un nuovo umanesimo, indicate nella traccia che sta preparando la Chiesa italiana al V convegno ecclesiale di Firenze, in programma dal 9 al 13 novembre, dal titolo: “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.
Dopo Evangelizzazione e promozione umana (Roma 1976), Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini (Loreto 1985), Il Vangelo della carità per una nuova società in Italia (Palermo 1995) e Testimoni di Gesù Risorto speranza del mondo (Verona 2006), titoli dei convegni ecclesiali precedenti, i Vescovi italiani hanno voluto questo nuovo Convegno In Gesù Cristo il nuovo umanesimo. Con quale intento? Affrontare “il trapasso culturale e sociale”, come scrive nell’invito mons. Cesare Nosiglia, presidente del comitato preparatorio, “che caratterizza il nostro tempo e che incide sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a volte principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale. L’atteggiamento che deve ispirare la riflessione è quello a cui richiama quotidianamente papa Francesco: leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell’amore che Gesù ci ha insegnato. Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e alla loro vita reale, infatti, pone le condizioni per l’annuncio e la comunicazione della fede”.
Con questo atteggiamento anche la Chiesa di Grosseto vuole avvicinarsi e prepararsi al Convegno di Firenze, dove sarà rappresentata dal vescovo Rodolfo e da cinque delegati laici, ai quali spetterà farsi portavoce delle indicazioni, delle proposte, delle intuizioni della comunità ecclesiale. E’ per questo che il vescovo Rodolfo ha indetto per domenica 7 giugno la Convocazione diocesana, che si terrà nella sala “Vannuccini” della parrocchia della Santa Famiglia (ingresso da via Portogallo, a Grosseto).
Sarà un’assemblea aperta a tutta la comunità ecclesiale (sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose, fedeli laici, organismi di partecipazione, uffici diocesani, movimenti, aggregazioni laicali). Al centro dei lavori un primo approfondimento e confronto sulle Cinque Vie per un nuovo umanesimo: quale significato possono rivestire nella nostra vita personale ed ecclesiale per rappresentare le vie, appunto, su cui innestare un nuovo umanesimo in Cristo? Su questo interrogativo si svilupperà il pomeriggio di lavori, che attende la comunità diocesana.
L’assemblea si svolgerà secondo le modalità già sperimentate nella Convocazione di febbraio: uno stile familiare, in cui “respirare” il clima di una comunità che si incontra e riflette sul suo essere Chiesa in cammino; uno stile di approfondimento condiviso, allo scopo di “far maturare in ogni battezzato la sfida che attraversa il cattolicesimo attuale, cioè essere accanto ad ogni uomo e ad ogni donna per costruire insieme una società buona per tutti, in grado di accogliere e gioire del desiderio di bene che ognuno porta in sè come traccia dell’amore di Dio per ogni uomo”.
Sul sito della diocesi già da alcune settimane è stata attivata la modalità di iscrizione on line (https://www.diocesidigrosseto.it/2015-05-22-convocazione-diocesana-verso-firenze2015/), utilizzata già da molte persone, ma naturalmente sarà possibile iscriversi anche direttamente domenica all’ingresso del salone “Vannuccini”, dove saranno organizzate cinque postazioni, una per ciascuna via, che serviranno per organizzare i laboratori che si terranno nel corso del pomeriggio.
La Convocazione avrà inizio alle 15 con un tempo dedicato alle iscrizioni. Alle 15.30 la preghiera iniziale, il saluto del vescovo e l’introduzione che sarà affidata a don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio famiglia della Conferenza episcopale italiana. Alle 16.30 l’inizio dei laboratori, due per ciascuna Via, animati da una coppia di sposi e da un sacerdote o da religiose. I laboratori andranno avanti per due ore, prima di un nuovo momento assembleare di risonanza e la preghiera dei Vespri.
Per i bambini sarà predisposto un servizio di animazione.